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Roma |
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Gli ebrei e il Papa fragile. A
colloquio con il rabbino Jack Bemporad.
Ogni volta che si incontrava Giovanni Paolo II si aveva la
sensazione che stesse accadendo qualcosa di importante; aveva una
solennità immediatamente percepibile. Ma del Papa polacco non si è
ancora riconosciuto tutto il valore: in particolare come filosofo
della morale; un aspetto che dovrà essere studiato più in
profondità. A esprimere queste opinioni è il rabbino Jack Bemporad,
78 anni, una vita spesa a promuovere la mutua comprensione fra le
religioni. Nato in Italia ma trasferitosi negli Stati Uniti a sei
anni, dopo l'approvazione delle leggi razziali, il rabbino ha
guidato comunità ebraiche in Texas, California e New Jersey. Dal
1992 presiede il Center for Inter-Religious Understanding ed è
docente presso la Pontificia università San Tommaso d'Aquino.
Bemporad è ed è stato un importante interlocutore per i rapporti con
la Chiesa: ha lavorato con i cardinali Willebrands e Cassidy per
giungere a piene relazioni diplomatiche fra Israele e Santa Sede,
aveva incontrato Giovanni XXIII - il concilio Vaticano II "è stata
una delle esperienze decisive della mia vita", racconta - e
Benedetto XVI. E, naturalmente ha avuto ripetuti incontri con Karol
Wojtyla, di cui, alla vigilia della beatificazione, parla in questo
colloquio con "L'Osservatore Romano". ...continua
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[Fonte:
Osservatore Romano 28 aprile 2011]
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Roma |
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Seminari presso l'Università
"La Sapienza" - Anno Accademico 2010-2011
(secondo semestre)
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
FILOSOFIA E PSICOLOGIA DELLA MEMORIA
La prof. Julia Itin (Università
di Halle-Wittenberg) terrà i seguenti seminari:
JEWISH HISTORY AND JEWISH MEMORY.
NAMES AND THEORIES
Lunedì 11 aprile, ore 17.30-19.30
JEWISH AUTHORS AND THE CRISIS OF
THEIR HISTORY. PATTERNS AND PROJECTIONS
Giovedì 14 aprile, ore 17.30-19.30
I seminari si terranno presso
l’Università “La Sapienza”, Dipartimento di
Filosofia, Via Carlo Fea 2, Roma, aula “M. M.
Olivetti”. Le persone interessate sono
cordialmente invitate a partecipare.
Irene Kajon - Raffaella Di Castro |
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[Fonte:
Ambasciata Israele - Ufficio cultura aprile 2011]
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Iniziative |
Proposte di TERRADIDANZA
per il mese di Aprile
SABATO 9 APRILE
Reggio Emilia
Palestra il Mappamondo, Via Plinio
Harkada con workshop di danze ebraiche
Ore 19,30 -21 le danze di Shmulik Gov-ari
e non solo
Ore 21-24
Buffet autogestito
Costo: Euro 7 (solo una parte: o
workshop o serata)
Euro 12 workshop+serata
Da venerdi ore 19 a domenica ore 17,30
Busana (RE) - Albergo
Il Castagno, Via Nazionale Sud, 103
Stage di danze ebraiche con Shmulik Gov-ari
Si può partecipare anche ad una sola giornata
cell. 340.7024031
info@terradidanza.it
www.terradidanza.it
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[Fonte: Terra di
Danza aprile 2011]
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Bologna |
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Le iniziative del Museo
Ebraico di Bologna
Bologna, 18
aprile 2011
ore 10.00-18.00
AULA MAGNA S.
CRISTINA
Piazzetta Morandi, 2 Bologna
Convegno
Internazionale
OVADIA SFORNO
MEDICO, FILOSOFO, ESEGETA A BOLOGNA
FRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO
Celebrato in memoria del Rav Prof. Sergio Sierra
Z''L Rabbino Capo di Bologna negli anni 1948 -
1959
in collaborazione con:
Comunità Ebraica di Bologna
con il patrocinio di:
Alma Mater Studiorum -
Università di Bologna e
Associazione Italiana per lo Studio del
Giudaismo, AISG |
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[Fonte: Museo
Ebraico Bologna aprile 2011]
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Roma |
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Incontri con
la scrittrice israeliana Savyon Liebrecht
3 aprile - ore 15:00
Auditorium Parco della Musica, Spazio Garage,
Officina 1
Festival “Libri Come”
Savyon Liebrecht è intervistata da Lia Levi.
4 aprile - ore 20:30
Teatro Piccolo Eliseo, Via
Nazionale 183
reading della sua opera teatrale di maggior
successo “La Banalità dell’amore”
regia di Piero Maccarinelli
Interpreti: Daniela Giordano, Massimo De
Rossi, Paola Minaccioni e Lorenzo Balducci
Savyon Liebrecht è una delle più note scrittrici
israeliane viventi. Non si occupa solo di
narrativa, ma scrive anche per il teatro, il
cinema e la televisione. Figlia di genitori
entrambi sopravvissuti alla Shoah, Savyon
Liebrecht è una delle scrittrici israeliane che
per prime e con più forza emotiva ha saputo dare
voce alla seconda generazione di testimoni. La
sua prima raccolta di racconti Tappuhim min
ha-Midbar – (Mele dal deserto) - è uscita nel
1986. Vincitrice nel 1987 dell’Alterman Prize,
“Mele dal deserto” è stata successivamente
tradotta in altre lingue, tra cui l’italiano nel
2001.
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[Fonte: LnR aprile 2011]
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