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Gerusalemme/Betlemme |
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Correre
per la pace. Atleti italiani, israeliani e
palestinesi sulle strade di Gesù
Si svolgerà il
prossimo 27 aprile la terza edizione della “Maratona
Giovanni Paolo II” da Gerusalemme a Betlemme,
una corsa di carattere fortemente simbolico in cui
atleti italiani, israeliani e palestinesi
correranno insieme portando la fiaccola della Pace
e la bandiera olimpica. La corsa è aperta a tutti
e si snoda lungo i 10 chilometri che separano
Gerusalemme da Betlemme. La maratona, giunta alla
sua terza edizione, vuole unire due aspetti che si
integrano tra loro con completezza: quello
religioso e quello sportivo. L’evento, promosso
dal Centro Sportivo Italiano (CSI), dall’Opera
Romana Pellegrinaggi e dall’Ufficio Nazionale
della Conferenza episcopale italiana (CEI) per la
Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport,
rientra nel più ampio programma de “Gli
sportivi italiani in Terra Santa. Ambasciatori di
pace” ...continua
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[Fonte: Radio Vaticana 19 aprile 2006]
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Città
del Vaticano |
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Benedetto
XVI condanna l'attentato di Tel Aviv
Appello del Papa,
al termine dell'Udienza di mercoledì 19 aprile.
«Con grande dolore ho appreso la notizia del
terribile attentato avvenuto lunedì scorso a Tel
Aviv, in Israele, e sento il dovere di esprimere
la più ferma condanna per tale atto terroristico.
Non è con simili esecrabili atti che si possono
tutelare i pur legittimi diritti di un popolo. Il
Signore, Principe della pace, sia vicino ad
israeliani e palestinesi affinché non si lascino
andare ad una tragica deriva, ma riprendano i
passi che li portino a vivere in pace e sicurezza,
gli uni accanto agli altri, come figli dello
stesso padre che sta nei cieli.»
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[Fonte: Santa Sede 19 aprile 2006]
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Tel
Aviv |
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Per
amore di verità. Commento di Magdi Allam,
trasmesso il 19 aprile 2006 alle 8,50 su
Play-Radio, l’emittente della Rcs e del Corriere
della Sera
“La
decisione del premier israeliano Ehud Olmert di
non attuare la rappresaglia militare per l’attentato
terroristico palestinese di Tel Aviv, ci costringe
a una seria riflessione sulla realtà della
rappresaglia e del suo rapporto con l’attentato
terroristico. Sospendendo la rappresaglia, è come
se all’improvviso siamo costretti a vedere un
film al rallentatore, fotogramma per fotogramma.
Ebbene laddove abitualmente assistiamo a un
precipitoso accavallarsi di attentato e
rappresaglia, immaginando che si tratti di un
blocco monolitico, finendo per emettere una
sentenza di condanna indistinta nei confronti dell’attentato
e della rappresaglia, ora siamo costretti a
prendere atto della sostanziale differenza che
sussiste. ...continua
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[Fonte: Corriere della Sera 19 aprile 2006]
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Città
del Vaticano |
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Il
Papa andrà in Israele nel 2007
Pace in Terra
Santa, “nel rispetto delle risoluzioni delle
Nazioni Unite e degli Accordi finora conclusi”,
“unanimità nel condannare ogni forma di
terrorismo sotto qualsiasi pretesto si tenti di
giustificarlo” e “rapporti tra lo Stato
d’Israele e la Santa Sede, alla luce degli Accordi
sottoscritti nel 1993 e nel 1997, come le
relazioni delle autorità israeliane con le
comunità cristiane esistenti nel Paese”. Questi
gli argomenti centrali dei colloqui che Shimon
Peres ha avuto oggi in Vaticano, secondo quanto ha
dichiarato il direttore della Sala stampa della
Santa Sede, Joaquin Navarro. ...continua
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[Fonte: AsiaNews 6 aprile 2006]
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Abbazia
di Viboldone |
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Introduzione
all'Ecumenismo
Mercoledì 5
aprile 2006
Le grandi correnti della mistica e del pensiero
ebraico
Cenni storici generali e contenuti principali con
particolare attenzione alla riflessione dopo la
Shoà
Giuseppe Laras
> Come
ci si arriva
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[Fonte: Abbazia di Viboldone 2006]
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Festività
ebraiche |
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Bediquat
Chametz - Digiuno dei primogeniti - Pesach 1°
giorno - Yom
ha-Shoah
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13 di Nisan
14
di Nisan
15 di Nisan
27 di Nisan
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11
aprile, 13°g. del mese di Nisan - Bediquat
Chametz. In preparazione della festa di
Pesach, durante la quale è assolutamente
proibita anche la sola presenza in casa di cibo
lievitato (chametz), alla sera di questo
giorno, dopo il tramonto del sole, si conduce
una ricerca accurata per rimuovere ogni traccia
di lievito dalla propria abitazione.
12 aprile, 14° g. del mese di Nisan
- Digiuno dei primogeniti. Alla vigilia
della liberazione dall'Egitto, i primogeniti dei
figli di Israele furono risparmiati dalla decima
piaga, con la quale invece perirono i figli
primogeniti del popolo egiziano. Per questo
motivo, tutti i figli primogeniti di Israele o i
loro padri, se i figli hanno meno di 13 anni,
digiunano il giorno prima di Pesach in segno di
gratitudine verso l'onnipotente.
13 aprile, 15° g. del mese di Nisan. È
il primo giorno di Pesach (Pasqua),
festa che ricorda la liberazione degli ebrei
dalla schiavitù d'Egitto. La festa inizia la
sera precedente, dopo il tramonto, quando viene
celebrato il Seder (lett.ordine),
la suggestiva cena nel corso della quale vengono
rievocate secondo un ordine prestabilito le fasi
dell'Esodo, leggendo l'antico testo dell'Haggadah.
Si consumano vino, azzime ed erba amara in
ricordo delle gioie e dei dolori degli ebrei
liberati dalla schiavitù. Per tutti i giorni
della festa è vietato consumare cibi chametz,
cioè lievitati, a ricordo della fretta con cui
gli ebrei lasciarono l'Egitto. Per questo la
festa è detta anche Chag ha-matzòth,
feste delle azzime. La festa dura otto giorni e
segna l'inizio della primavera.
25 aprile - 27° g. del mese di Nisan - Yom
ha-Shoah (Giorno della catastrofe). È il
giorno dedicato alla memoria dei sei milioni di
ebrei sterminati nel secolo scorso nei campi di
concentramento nazisti
vedi anche, nel sito, sulla Pasqua:
.La pasqua
ebraica
.La Pasqua dell'ebreo Gesù
.La
Pasqua cristiana:i primi secoli
.Banchetto
Paquale ebraico e Ultima Cena
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[Fonte: finestramedioriente.it aprile 2006]
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