Casale Monferrato / Roma
 
27 dicembre 2005 (5765)  - Chanukkah Sameach!

Si è rinnovata anche quest'anno a Casale Monferrato l’esperienza di dialogo e di preghiera tra ebrei e cattolici - con la presenza dei musulmani del Co.re.is - in occasione della festa ebraica della Hanukkah che quest’anno ha coinciso con il Natale cristiano. 

La Hanukkah (Festa delle Luci) dura otto giorni e ricorda un miracolo avvenuto al tempo della Guerra dei Maccabei, nel II secolo avanti Cristo. Ogni giorno, al tramonto, si accende un lume al candelabro detto Hannukkia. A Casale Monferrato, ebrei, cattolici e musulmani si sono ritrovati lunedì 26 dicembre nell'atrio della comunità ebraica casalese per accendere il secondo lume (degli otto, per ognuno dei giorni della festa). Numerosi gli amici convenuti per fare festa insieme con gli ebrei....continua


v. nel sito, su Chanukkàh:
Un pensiero di Rav Riccardo Di Segni
Un pensiero di Rav Umberto Piperno
Un pensiero di Gavriel Levi
 


 
[Fonte: S.I.R. 27 dicembre 2003]



 Tel Aviv
Sono 146.000  i cristiani in Israele, di cui 27.000 di "espressione ebraica"
L'Ufficio statistico del Governo di Israele ha pubblicato i dati aggiornati circa il numero dei cristiani in Israele. Secondo questa agenzia dello Stato, ci sono in Israele (compresa Gerusalemme, ma non i Territori palestinesi occupati) 146.000 cristiani. Di essi, 119.000 sarebbero membri della minoranza nazionale araba, e 27.000 sarebbero "non-arabi", in gran parte immigrati dall'ex-Unione sovietica. Questi 27.000 cristiani si dovrebbero piuttosto chiamare cristiani "di espressione ebraica", dice il francescano israeliano padre David-Maria A. Jaeger. ...continua
 


  [Fonte: AsiaNews 27 dicembre 2005] 



 Roma
Quel «silenzio» del mondo arabo ha radici che vengono da lontano

La campagna anti-israeliana di Mahmoud Ahmadinejad, nel suo crescendo di intensità, tra le reazioni sdegnate del mondo occidentale e un eloquente "silenzio" di gran parte del mondo arabo, non è per nulla nuova. Affonda infatti negli slogan, nelle motivazioni e nei principi dell'ideologia antisemita e antisionista che i regimi del Vicino e Medio Oriente hanno edificato per tutta la metà del secolo scorso a sostegno della loro lotta armata contro il nemico Stato d'Israele. ...continua
 


  [Fonte: Avvenire 15 dicembre 2005] 



 Roma

Israele in primo piano : nuovo attacco a Netanya e ulteriori dichiarazioni di Ahmadinejad 

Secondo il quotidiano della Santa Sede, il nuovo attentato suicida che ha avuto luogo in Israele costituisce “un altro attacco alla volontà di pace”. È questo il titolo con cui si apre la prima pagina dell’edizione italiana del 5-6 dicembre de “L’Osservatore Romano”. Nell’articolo si informa sull’attacco di un kamikaze palestinese avvenuto nella città di Netanya, dove oltre al terrorista, sono morte cinque persone e circa cento sono rimaste ferite. ...continua



Sulle dichiarazioni del presidente iraniano, intervista di Radio Vaticana
Dopo aver invocato qualche mese fa la cancellazione di Israele dalla carta geografica, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad in una conferenza stampa a margine del summit dell’Organizzazione della Conferenza islamica a la Mecca, in Arabia Saudita, ha proposto che lo Stato ebraico, definito “un tumore”. ...continua

 


  [Fonte: Osservatore Romano e Radio Vaticana dic 2005] 



 Gerusalemme

Un altro prete fra i giusti 

Ai circa 2500 «giusti fra le nazioni» francesi i cui nomi figurano già sul memoriale Yad Vashem di Gerusalemme, si è appena aggiunto Antoine Girardin, un sacerdote deceduto nel 1971. Il suo atto eroico a favore di un commerciante ebreo di Roanne (nel dipartimento della Loira) non è stato dimenticato. A titolo postumo, padre Girardin ha ricevuto domenica scorsa la medaglia consegnata ai cittadini di ogni nazionalità che negli anni della Shoah hanno salvato dei perseguitati ebrei rischiando la propria vita. Girardin nascose per diversi mesi, nel sottotetto del presbiterio della piccola chiesa di campagna del villaggio di Saint Jean la Vêtre, un concittadino ebreo di Roanne ricercato dalla Gestapo. A ricevere il riconoscimento è stato il nipote omonimo di padre Girardin, anch'egli sacerdote. Una coincidenza che ha commosso non pochi nel salone delle feste di Roanne, piccolo centro di quella «Francia profonda» in cui trovarono rifugio tanti perseguitati. ...continua

 


  [Fonte: Avvenire 7 dicembre 2005] 



 Ferrara

Domenica 4 dicembre 2005 - 
FERRARA EBRAICA, CENTO E PIEVE DI CENTO
Guidato da Enza Maugeri, curatore MEB,
e da Stefano Chiorboli del MEB

Ferrara è sotto il profilo ebraico una città emblematica e ricca di testimonianze. L’ampia area dell’antico ghetto ferrarese è ancora oggi percorribile integralmente: comprende via Mazzini, Via Vignatagliata e Via Vittoria. In via Mazzini, nell’antica sede della Comunità ebraica, ha sede il Museo Ebraico: conserva preziosi oggetti liturgici e documenti che testimoniano la secolare presenza ebraica a Ferrara. Il Museo comprende anche le antiche sinagoghe: il seicentesco Tempio Fanese, la Sinagoga Tedesca con un magnifico armadio sacro (aròn) cinquecentesco, e l’ex Tempio italiano. Il suggestivo cimitero ebraico di Via delle Vigne, in funzione dal 1626, è costituito da più sezioni e conserva antiche lapidi. Anche il seicentesco ghetto di Cento, di recente restaurato e recuperato, offre molte tracce per la ricostruzione della locale comunità ebraica, come pure la giudecca di Pieve di Cento, che vide una permanenza operosa degli ebrei fino alla metà del XVI secolo.

 


  [Fonte: Museo ebraico Bologna 1 dicembre 2005] 



 Città del Vaticano
La condanna di Papa Ratzinger per lo sterminio degli ebrei Un nuovo forte appello dal Vaticano

«L´olocausto ebraico nei campi di sterminio nazisti, vergogna indelebile nella storia dell´umanità». 
Nuova severa condanna papale della Shoah e nuovo appello «a non dimenticare» le persecuzioni antiebraiche da parte dei nazisti. Il monito arriva, quasi a sorpresa, nell´udienza generale di ieri mattina, quando il tedesco Joseph Ratzinger torna a ricordare - come ha già fatto altre volte da quando è stato eletto Papa - le sofferenze ebraiche durante il nazismo prendendo lo spunto dal passo biblico sull´esilio degli ebrei in terra babilonese, un episodio visto da Benedetto XVI come «anticipatore» delle future persecuzioni del popolo ebreo che culmineranno con l´olocausto. Anche ieri, la condanna del Papa è stata durissima....continua

>Testo integrale del discorso del Papa

 


  [Fonte: Zenit.org 2 dicembre 2005] 

 

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