USA, 14 marzo 2000
La Conferenza Centrale dei
Rabbini Americani (Riformisti) e l'Assemblea Rabbinica
(Conservatori), che rappresenta 3000 Rabbini, desidera riconoscere i
rapporti sempre più stretti tra le comunità ebraica e cattolica.
Apprezziamo i passi coraggiosi del Papa Giovanni Paolo II nel
risanare la breccia storica che ha separato le nostre comunità.
Il
papa ha affermato la natura irrevocabile del patto di Dio con il
popolo ebraico.
Ha condannato l'antisemitismo come un "peccato
contro Dio".
Ha intessuto relazioni diplomatiche con Israele,
riconoscendo il diritto all'esistenza dello Stato ebraico
all'interno di confini sicuri.
Ha invitato la Cristianità a
impegnarsi nella conversione teshuva per le atrocità
dell'Olocausto.
Ha chiesto perdono per gli gli eccessi delle
Crociate e dell'Inquisizione.
Egli si è opposto al missionariato
cristiano nei confronti degli ebrei, incoraggiando piuttosto
l'intensificazione della pietà ebraica.
All'interno di questo
contesto accogliamo con gioia e applaudiamo alla storica liturgia
del perdono presentata da Papa Giovanni Paolo II all'intera comunità
dei cattolici domenica scorsa.
Ispirandoci al linguaggio
usato dal Papa, esortiamo i nostri gruppi rabbinici a impegnarsi
nell'intensificare il dialogo e la collaborazione con i nostri
vicini Cattolici Romani.
In questo momento storico del
primo
pellegrinaggio papale nello Stato sovrano ebraico, possa la guida
carismatica di Giovanni Paolo II guidarci verso la più grande
riconciliazione, amicizia e compartecipazione nel realizzare
tikkum olam.
- Rabbi Charles Kroloff,
President;
- Rabbi Paul Menitoff, Executive Vice
President
- Central Conference of American
Rabbis
- Rabbi Seymour Essrog,
President;
- Rabbi Joel Myers, Executive Vice
President
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