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Dichiarazione
congiunta della Congregazione per l’Educazione Cattolica e
della Commissione per i Rapporti Religiosi con l’ebraismo,
relativa alla riorganizzazione del Centre Chrètien Pontificale d’Etudes
Juives, Saint-Pierre de Sion-Raisbonne, Gerusalemme 14 novembre 2002
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1. Tra gli
insegnamenti del Concilio Vaticano II, la Dichiarazione sulle
relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane Nostra
Aetate sottolinea il vincolo del tutto speciale ed unico con cui
il popolo del Nuovo Testamento è spiritualmente legato con la
stirpe di Abramo, e pone in rilievo l'importanza del dialogo con gli
Ebrei da promuovere attraverso gli studi biblici previsti per la
preparazione al ministero...Essa dice: «essendo tanto grande il
patrimonio spirituale comune ai Cristiani e agli Ebrei, questo Sacro
Concilio vuole promuovere e raccomandare loro la mutua conoscenza e
stima, che si ottengono soprattutto dagli studi biblici e teologici
e da un fraterno dialogo» (n. 4).
Valorizzando quanto
è stato fatto dal Concilio fino ad oggi, la Congregazione per
l'Educazione Cattolica e la Commissione per i Rapporti religiosi con
l'Ebraismo, dopo una attenta analisi della realtà esistente, hanno
esaminato i modi per sviluppare e dare maggiore consistenza a questo
impegno importante; esse sottoscrivono, pertanto, questa
dichiarazione che ha come finalità esclusi- va l'approfondimento
del dialogo religioso e la qualificazione del livello accademico e
scientifico degli studi. giudaico-cristiani.
2. Già da diversi
anni si è avviato un programma di studi giudaici, affidato
all'Istituto Ratisbonne di Gerusalemme. Varie istituzioni
accademiche del mondo cattolico vi hanno generosamente collaborato,
così come istituzioni accademiche ebraiche che hanno sede in
Gerusalemme. Ora si tratta di creare le condizioni più idonee
affinché queste .iniziative possano godere di una maggiore stabilità
e visibilità e venga loro garantito un qualificato livello
scientifico, compresa la possibilità per chi le frequenta di
conseguire i relativi titoli accademici.
Dopo un'ampia
consultazione, la Commissione deputata ad assicurare il futuro del
progetto accademico-educativo con un corpo di docenti qualificati,
con un numero sufficiente di studenti ben preparati, con una
struttura amministrativa e gestionale e con risorse finanziarie, ha
constatato che le difficoltà, riscontrate a diversi livelli, non
saranno superabili qualora il programma dovesse continuare come un
istituto indipendente nell'attuale edificio, in Gerusalemme. Oltre
alle serie difficoltà accademiche, ai gravi e crescenti problemi
finanziari che si protraggono da anni, si ravvisa la necessità di
provvedere ad un cambio di sede, per quello che intende essere il
progetto più importante di studi giudaici della Chiesa Cattolica, e
di garantire allo stesso tempo una qualità superiore e una più
appropriata sicurezza economica. Pertanto la Commissione, dopo
un'attenta e ponderata valutazione, ha deciso di proseguire con
rinnovato impegno verso tale obiettivo e di incrementare il
programma degli studi collocandolo nell'ambito del "Centro
Cardinal Bea per gli Studi Giudaici» della Pontificia Università
Gregoriana.
3. Il "Centro
Cardinal Bea per gli Studi Giudaici” svolge una consolidata e
riconosciuta attività scientifica e di ricerca nel campo degli
studi giudaici fin dal 1979, anche mediante la fondazione di alcune
cattedre speciali nell'ambito di diversi accordi di cooperazione
accademica con importanti università e istituti del mondo ebraico,
fra cui quelli con la Hebrew University di Gerusalemme e con il
Philip and Muriel,Barman Center for Jewish Studies of Lehigh
University di Bethlehem (Pennsylvania, USA). Recentemente il Centro
è stato ulteriormente arricchito con il trasferimento del Fondo
della Biblioteca e del Servizio di Documentazione del S.I.D.I.C. (Service
Intemational de Documentation Judéo-Chrétienne) di Roma.
4. Considerato il
patrimonio di studio e di ricerca acquisito in oltre vent'anni di
esperienza, la decisione di affidare a questo Centro i programmi
finora svolti dall'Istituto Ratisbonne offre numerosi vantaggi: una
solida garanzia, istituzionale; una maggiore visibilità
dell'impegno della Chiesa nel campo degli studi giudaici; la
collocazione di tali studi nel contesto di una prestigiosa università
di carattere fortemente internazionale; l'acquisizione da parte
degli studenti della conoscenza e della comprensione della
religione, la cultura e la storia ebraiche; la collaborazione
scientifica fra specialisti ebrei e cristiani nello studio della
religione, della cultura e della storia; la possibilità di
conferire i relativi gradi accademici e di interagire con altre
istituzioni accademiche.
5. A tale scopo, il
«Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici», riorganizzato e
rafforzato, è affidato all'Istituto di Studi su Religioni e Culture
di recente fondazione nella Pontificia Università Gregoriana; in
tale Istituto vengono promossi anche programmi di studi islamici e
di religioni asiatiche. Oltre ai corsi e seminari che si svolgono
nell'Università Gregoriana, il nuovo «Centro Cardinal Bea»
promuoverà anche delle iniziative accademiche a Gerusalemme,
avvalendosi specialmente degli accordi di cooperazione accademica già
esistenti con la Hebrew University di Gerusalemme, e dei rapporti in
atto con altre istituzioni. In tale contesto si prevede pure di
intensificare gli scambi di professori e di studenti ricercatori,
mentre si assicura la continuità dei progetti previamente collocati
presso l'edificio Ratisbonne.
WALTER Cardinale KASPER
Presidente Commissione per i Rapporti religiosi con l'Ebraismo
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