Raccomandazione
riguardante l'educazione nei Seminari cattolici ed ebraici e nelle
Facoltà di Teologia
Nella
seconda metà del XX secolo i rapporti tra la Chiesa Cattolica ed il
Popolo ebraico sono significativamente migliorati.
L'educazione del futuro sacerdote e dei responsabili laici nelle
nostre due comunità è cruciale perché le generazioni a venire
siano in grado di sostenere e favorire questo progresso.
In particolare,
i programmi dei seminari cattolici e delle scuole di teologia
devono riflettere la maggiore importanza per la comprensione da
parte della Chiesa
dei rapporti con gli Ebrei.
A questo scopo, raccomandiamo :
-
Corsi sulla Bibbia, la patristica, la storia
della Chiesa e della liturgia dei primi secoli devono integrare
le recenti acquisizioni sulle origini cristiane. Chiarire i
complessi sviluppi attraverso i quali tanto la Chiesa quanto
l'ebraismo rabbinico sono derivati dall'ebraismo, permetterà di
gettare le fondamenta per un miglioramento della "penosa
ignoranza della storia e delle tradizioni dell'ebraismo, di cui
solo gli aspetti negativi e spesso caricaturali sembrano far
parte del bagaglio comune di molti cristiani" (Sussidi
per una corretta presentazione degli ebrei e
dell'ebraismo nella predicazione e nella catechesi della Chiesa
Cattolica § 27, 1985). Occorre fornire occasioni ai membri del
corpo insegnante per proseguire la loro formazione in materia di
rapporti tra Ebrei e Cristiani, affinché i loro corsi
riflettano la ricchezza della ricerca contemporanea.
Corsi che trattino
aspetti biblici, storici e teologici dei rapporti tra Ebrei e
Cristiani devono costituire parte integrante del programma di
studi dei seminari e della teologia, e non semplicemente
costituire un'opzione. Tutti i diplomati dei seminari cattolici e
delle scuole di teologia devono aver studiato la rivoluzione
determinatasi nell'insegnamento cattolico sugli Ebrei e l'Ebraismo
dopo la Nostra
Aetate [§ 4] fino alla preghiera
del Papa Giovanni Paolo II il 26 marzo 2000, a Gerusalemme,
presso il muro occidentale.
Tuttavia, la
comunità ebraica deve compiere un sforzo similare per promuovere una
comprensione elementare della Cristianità. Per cause storiche,
molti ebrei hanno dovuto mal superare i ricordi di generazioni
d'oppressione antisemita. Conseguentemente :
-
I responsabili laici e
religiosi devono sostenere e promuovere nelle
nostre scuole e seminari ebrei
un programma educativo riguardante la storia dei rapporti tra Cattolici
ed Ebrei e la conoscenza del Cristianesimo e della sua relazione
con l'Ebraismo.
-
Un incoraggiamento al
dialogo tra le due confessioni di fede il riconoscimento,
la comprensione e il rispetto della fede dell'altro, senza [obbligo
di] accettarla. È particolarmente importante che le scuole
ebraiche abbiano un insegnamento riguardante il Concilio
Vaticano Secondo e i documenti successivi, ed anche i
cambiamenti di atteggiamento che hanno aperto nuove prospettive
e possibilità per entrambe le confessioni di fede.
Le istituzioni
educative delle nostre due comunità dovranno compiere ogni sforzo
adeguato ai contesti particolari per mettere gli studenti a contatto
con l'una o l'altra comunità, invitando conferenzieri, organizzando
viaggi sul campo, e partecipando alle conferenze ed ai gruppi di dialogo
nazionali e internazionali.
È opportuno
utilizzare le risorse della Rete Internet, particolarmente
quelle di www.jcrelations.net
e dei siti dei diversi centri dedicata alla comprensione tra
Ebrei e Cristiani.
[Dall'originale
inglese a cura di Le nostre Radici]
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