Benedetto XVI andrà in
Israele nel 2007
L’ex primo ministro ha rinnovato a Benedetto XVI l’invito a
recarsi in Israele e ha sostenuto di voler aumentare il livello del
negoziato sull’accordo bilaterale e di volerlo concludere nel più breve
tempo possibile.
Pace in Terra Santa, “nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni
Unite e degli Accordi finora conclusi”, “unanimità nel condannare
ogni forma di terrorismo sotto qualsiasi pretesto si tenti di
giustificarlo” e “rapporti tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede,
alla luce degli Accordi sottoscritti nel 1993 e nel 1997, come le
relazioni delle autorità israeliane con le comunità cristiane
esistenti nel Paese”. Questi gli argomenti centrali dei colloqui che
Shimon Peres ha avuto oggi in Vaticano, secondo quanto ha dichiarato il
direttore della Sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro.
In Vaticano Shimon Peres,
già primo ministro dello Stato d’Israele e attuale braccio destro del
futuro primo ministro Olmert, ha avuto un colloquio di 40 minuti con
Benedetto XVI, al quale ha anche rinnovato l’invito a visitare Israele,
e con il cardinale segretario di Stato, Angelo Sodano.
In una successiva
conferenza stampa, l’uomo politico israeliano ha sostenuto che “per
migliorare i rapporti tra Israele e Vaticano si tratta di rinnovare il
doppio dialogo, di natura politica e di natura finanziaria”.
Per quanto più in
particolare riguarda l’esecuzione dell’accordo bilaterale, che Israele
continua a trascurare, e che dovrebbe garantire lo status giuridico ed
economico della Chiesa nel Paese, “noi – ha sostenuto - siamo
d'accordo ad aumentare il livello di negoziato e di concluderlo nel più
breve tempo possibile”. Sono numerosi, al riguardo, i problemi
esistenti: ultimo in ordine di tempo l’Ospizio per anziani e bambini, il
convento e la chiesa delle Figlie della Carità di san Vincenzo de’
Paoli. La prestigiosa istituzione caritativa è infatti nel mirino di un’alleanza
fra governo israeliano e imprenditori che vuole costringerle a vendere la
proprietà ad alcune aziende private. In un ultimo appello, le suore hanno
denunciato il complotto alla Corte distrettuale di Gerusalemme.
Promesse di Peres anche sul
tema dell'accesso ai Luoghi Santi. “Anche in questo caso – ha detto -
si tratta di migliorare la situazione, incluso Nazareth, in modo che i
pellegrini possano trovare sempre luoghi
amichevoli e attraenti”.