V
Giornata
Europea della Cultura Ebraica,
momento di conoscenza e tolleranza
«Ebraismo ed educazione»
Edizione
5 settembre 2004 - 19 Elul 5764
In occasione delle manifestazioni della
V
Giornata Europea della Cultura Ebraica vengono
messe in atto iniziative di elevato spessore
culturale in 25 Paesi Europei e 45 città
Italiane per la conoscenza di siti e
tradizioni ebraiche.
Visite guidate ai ghetti,
sinagoghe aperte ai visitatori, stand di libri
di ''Judaica'' in bella mostra nelle librerie,
laboratori di giochi e animazione sulla
cultura ebraica per bambini, degustazioni di
specialità ebraiche: ''porte aperte'' ed ''educazione''
saranno le due espressioni-chiave per
l'edizione 2004 della Giornata europea della
cultura ebraica, domenica 5 settembre in 45
città italiane e 25 Paesi europei dalla
Finlandia alla Grecia, fino alla Turchia.
In Italia la città capofila delle
manifestazioni sarà Pisa: dopo la cerimonia
di apertura guidata dal presidente dell'Unione
delle Comunità ebraiche Amos Luzzatto, seguirà
un convegno sull'educazione ebraica in Italia,
l'inaugurazione di una mostra
dell'illustratore e scenografo 83enne Emanuele
Luzzati, fino al concerto serale della
cantante ed attrice di origine libica Evelina
Meghnagi.
''Dall'educazione familiare alla vita
comunitaria, c'e tutta un'ampia realtà
ebraica vissuta che deve essere riscoperta e
valorizzata nel nostro Paese'' ha osservato
oggi il presidente dell'Ucei Luzzatto,
presentando la Giornata dal titolo ''Ebraismo
ed educazione'', giunta alla quinta edizione,
promossa dall'Ucei con il patrocinio della
Presidenza della Repubblica e dei ministeri
per i Beni e le attività culturali e
dell'Istruzione, Università e ricerca. Lo
scorso anno circa 40mila hanno partecipato
solo in Italia all'evento.
''Anche sul piano
dell'educazione informale - ha proseguito
Luzzatto - è il problema dell'integrazione
delle minoranze che deve essere impostato più
correttamente di quanto non sia avvenuto in
passato: bisogna creare le condizioni perché
tra le minoranze e la maggioranza del Paese ci
sia un interscambio culturale reciproco.
Reciproco - ha ripetuto - e che da noi può
significare, ad esempio, scoprire quanta
influenza reciproca ci sia stata tra la
cultura italiana e le comunità ebraiche''.
A Roma, oltre alle visite al ghetto e ai
luoghi storici della comunità ebraica, si
potrà visitare la mostra fotografica e
documentaria (aperta fino a ottobre) sul
centenario del Tempio maggiore. Assai
articolato il programma in Toscana: oltre alle
manifestazioni a Pisa, a Firenze ci saranno
conferenze, lezioni, laboratori di giochi e
animazioni per bambini; a Pitigliano, nel XVI
secolo conosciuta come la ''piccola
Gerusalemme'', saranno aperti la sinagoga, il
cimitero, il ''forno delle azzime''; mostre e
''porte aperte'' anche nei siti storici di
Siena e Livorno. Quest'anno sono previste
visite anche a Trani e a Siracusa, poiché
''cresce l'interesse'', hanno riferito gli
organizzatori, per la storia e le tracce della
presenza degli ebrei nell'Italia del Sud, da
dove furono cacciati nel 1492.
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[Fonte: Adnkronos luglio 2004]
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