L'Ufficio statistico del Governo di Israele ha pubblicato i
dati aggiornati circa il numero dei cristiani in Israele.
Secondo questa agenzia dello Stato, ci sono in Israele
(compresa Gerusalemme, ma non i Territori palestinesi
occupati) 146.000 cristiani.
Di essi,
119.000 sarebbero membri della minoranza nazionale araba, e
27.000 sarebbero "non-arabi", in gran parte
immigrati dall'ex-Unione sovietica.
Questi 27.000
cristiani si dovrebbero piuttosto chiamare cristiani "di
espressione ebraica", dice il francescano israeliano
padre David-Maria A. Jaeger.
"Questa è
una designazione più positiva e più informativa. Infatti
essi fanno parte della maggioranza israeliana di espressione
ebraica e rappresenterebbero un'occasione per la Chiesa di
impiantarsi nella società israeliana, se solo ci fosse
un'appropriata struttura ecclesiale per raccoglierli e per
aiutarli nell'integrazione delle loro identità religiosa e
nazionale".
Dopo più di 57
anni dalla creazione dello Stato di Israele, il padre Jaeger
è sempre l'unico sacerdote cattolico "di espressione
ebraica" nato e cresciuto in Israele.
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[Fonte:
AsiaNews 27
dicembre 2005]