La lettera SAMECH rappresenta sostegno,
protezione e memoria.
Il perimetro della SAMECH denota Dio, il
Protettore; il suo interno denota Israele,
il dipendente. Il centro della SAMECH allude al MISHKAN (Tabernacolo),
il luogo dove la Presenza Divina dimorava durante il viaggio nel deserto.
(Otiot Rabbi Akiva)
Le scritte dei Dieci Comandamenti erano
scavate in maniera che le Tavole erano completamente forate da una parte
all'altra. (Esodo 32:15) Conseguentemente le aree centrali delle lettere
SAMECH e MEM FINALE non avevano un supporto fisico ed avrebbero dovuto cadere. Il
Talmud ci racconta che avvenne un miracolo: "Nelle tavole, i centri
delle SAMECH e delle MEM FINALE erano sospesi." (Shabbat 104a)
La SAMECH e la MEM finale o chiusa sono
simili, in quanto chiuse entrambe. I valori numerici delle due lettere
stanno per le due parti della Torah: MEM (40) indica la Torah Scritta, che è stata data a Mose’ in 40
giorni e 40 notti; e SAMECH (60) per la Legge Orale, che consiste di
sessanta trattati talmudici. (Otiot Rabbi Itzchak). Le due lettere hanno
forma simile per dimostrare che la Torah Scritta e quella Orale sono tra
loro complementari ed indivisibili. La Torah dice: "insegnatelo ai
figli di Israele e ponetelo nelle loro bocche" (Deuteronomio 31:19).
(Shima befihem, ponetelo nelle loro bocche) allude a SIMAN (marchio
distintivo) ed indica che la Torah può essere acquisita solo per
mezzo degli ausili allo studio. (Eruvin 54b)
Tra i migliori ausili vi sono: Le
ghematrie, o equivalente numerico, Gli acronimi ed iniziali, Gli acrostici
alfabetici, I proverbi, le parabole e le allegorie, Il notarikon.
Nel pronunciare il nome di una lettera,
la prima lettera si chiama NIGLE' (rivelata), mentre le altre sono NISTAR
(nascoste). Ci sono 4 lettere in cui la ghematria della lettera rivelata
è eguale a quella delle nascoste: la SAMECH (SAMECH= 40,MEM=40,
KAF=20),
la YOD (YOD=10,VAV=6,
DALET=4),
la VAV (VAV=6,VAV=6)
e la MEM (MEM=40,MEM=40).
Queste quattro lettere formano la parola SIUM (conclusione). Un fenomeno
simile avviene nel Tetragramma. (Gaon di Vilna).