IV
Giornata
Europea della Cultura Ebraica,
momento di conoscenza e tolleranza
Edizione
2003 - Soncino (Cremona)
MUSEO DELLA STAMPA
CENTRO STUDI STAMPATORI EBREI“SONCINO”
LA STORIA
Facciata della
Casa degli stampatori
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Verso la metà del 1400 l’ingegno
umano segnò una delle più suggestive vittorie
con l’invenzione della stampa a caratteri
mobili.
La storia afferma che fu
Giovanni Gutenberg ad impiegare per la prima
volta nel 1455 caratteri mobili metallici.
La Bibbia fu il primo libro
che egli stampò, con il suo torchio, nella
città tedesca di Magonza.
Anche nella vicina città di Spira, distante
poco più di cinquanta chilometri, la nuova
invenzione ebbe immediato successo.
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Qui viveva la famiglia del
medico-rabbino ISRAEL NATHAN, che poco dopo, a causa
di una delle numerose persecuzioni antiebraiche
dovette cercare paesi più ospitali.
Gli Sforza, Signori di Milano,
accolsero volentieri questi emigrati e, avendo
ricevuto da loro prestiti sostanziosi, li
autorizzarono a svolgere la loro attività in Soncino,
un borgo fortificato sul confine con lo stato veneto.
Stimolati dalla nuova grande
possibilità di diffondere i sacri testi e forsanche
dalle difficoltà economiche provocate dalla creazione
di un Monte di Pietà, queste persone di grande
cultura iniziarono la nuova attività di stampatori.
Dal loro torchio nel 1483 (solo 28
anni dopo la scoperta attribuita a Gutenberg) esce il
primo libro di cui si abbia notizia, con caratteri
nitidi e perfetta impaginatura.
In una decina d’anni la stamperia
fu attiva in Soncino; fa spicco nel 1488 per la prima
volta al mondo la prima edizione della Bibbia Ebraica
Completa con l'aggiunta delle vocali mediante punti
sulle consonanti per rendere più chiaro il testo
biblico, in tre volumi con delle decorazioni interne
pregevoli, edita da Gershom Soncino. Altri testi sono:
::
Bibbia di Berlino,
edizione riveduta e corretta di quella del
1488. Stampata a Brescia nel 1494. Prima Bibbia
tascabile, usata da Martin Lutero per tradurre
l'Antico Testamento dall'ebraico in tedesco. Si
trova a Berlino.
:: Opere
volgari del Petrarca,
del 1503, dedicate al principe Cesare Borgia.
Poi gli ebrei furono costretti ad
abbandonare anche questo borgo ed a peregrinare
cercando rifugio e lavoro a Barco, Brescia,
Casalmaggiore, Pesaro e poi fino a Napoli, Salonicco e
Costantinopoli affermandosi tra i migliori stampatori
dell’epoca.
Ma firmarono sempre le loro opere
con il nome di “Soncino”, quale segno di
riconoscenza verso la città che li aveva accolti dopo
la cacciata dalla Germania.
LA CASA MUSEO
La Casa
degli Stampatori, a Soncino, sede
del Museo della Stampa
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La tradizione ha sempre indicato in
una tipica struttura a torre trecentesca la casa degli
stampatori ebrei “Soncino” posta nel
quartiere di Nord-Est del Borgo abitato un
tempo dagli Ebrei dove sorgeva anche il cimitero
ebraico e probabilmente la sinagoga.
La Pro Loco, nell’intento di
valorizzare una vicenda storica che pone questa
cittadina tra le poche in Italia e in Europa sede di
stamperie del 1400, è riuscita a farne la sede di un
piccolo Museo. L’inaugurazione ebbe luogo nel 1988,
in occasione delle celebrazioni del V Centenario della
stampa della Prima Bibbia Ebraica Completa ed in
questi anni il numero di visitatori è andato
continuamente aumentando raggiungendo nel 2002 le
30.000 presenze.
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LA VISITA
La facciata, che si sviluppa in
altezza con tre piani, presenta delle monofore ogivali
ed ospita oggi il Museo della Casa degli Stampatori.
Al piano terra si possono ammirare
le attrezzature di una vecchia stamperia, nelle
cassettiere sono riposti caratteri di diverso stile,
in legno ed in piombo e le lettere dell’alfabeto
ebraico.
Vi sono sistemate alcune macchine da stampa
manuali del fine del secolo scorso e dell’inizio del
1900, ma si può ammirare anche la fedele
ricostruzione di un torchio in legno del 1400 e un
torchio a leva in ferro della ditta Dell’Orto di
Milano datato 1853 con il quale viene stampata per
ogni gruppo una copia della prima pagina della Bibbia.
Viene illustrata la storia della stampa e degli
stampatori ebrei e vengono poste in funzione anche
altre macchine manuali da stampa della fine del secolo
scorso e dell’inizio del 1900.
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Riproduzione di un
torchio del 1485
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Al primo piano, in tre ambienti
elegantemente arredati, sono esposti gli originali o
le copie dei libri stampati dal “Soncino” ed una
importante raccolta delle pubblicazioni relative ai
famosi stampatori. Le sale vengono spesso utilizzata
anche come sede di mostre di grafica di alto livello
nazionale ed internazionale.
Nella saletta del secondo piano, il
visitatore più attento potrà assistere alla
proiezione di un interessante filmato che racconta la
vicenda degli stampatori “Soncino” nel suo
contesto storico ed ammirare la mostra didattica sulla
storia della stampa.