Pronuncia:

Q, K
Esempio: KATAN (piccolo)

valore numerico (Ghematria)

Il valore numerico della Kuf è 100.

cosa ci rivela

La lettera KUF rappresenta santità e ciclo di crescita.

La lettera KUF allude alla KEDUSHA' (santità) (Shabbat 104a). Il termine "Santità di Dio" porta il messaggio che Egli è illimitato, non è legato a nessun altro essere, non assomiglia a nient'altro o nessun altro, è senza limiti e senza forma. (Rambam, Ikkarim). Dato che è illimitato, Egli permea di sé l'universo intero. (Bahir). La santità implica che l'oggetto in discussione sia separato dalle altre faccende. Se un oggetto è sacro, significa che ha un grado di santità che ci proibisce di usarlo per i nostri piaceri quotidiani. Se una persona è santa, essa è ad un livello superiore delle altre. Dio è santo nel senso che nessun altro essere o cosa può essere comparata a Lui. (Kuzari)

Il valore di KUF è 186, lo stesso di MAKOM (luogo - onnipresente), uno dei Nomi Divini. La lettera rivelata, KUF, consiste di una KAF ed una VAV, due lettere che hanno una ghematria di 26, la stessa del Tetragramma YOD-HE-VAV-HE. La parte nascosta, VAV-PE, vale 86, la ghematria del Santo Nome ELOHIM (Dio) (Magen David)

KUF sta anche per KORBAN (offerta al Tempio). (Magen David). Il termine KORBAN deriva dalla radice KAREV, avvicinarsi. Quando c'era il Tempio, le offerte al Tempio portavano chi le faceva più vicini a Dio, e le Sue benedizioni erano portate a tutto il mondo. (Magen David).

La più ovvia manifestazione della maestà di Dio è espressa nella natura e nei suoi cicli. Ecco perché i Saggi relazionano il nome KUF a HEKEF (andare intorno) ed a HAKAFA' (ciclo). I cicli della natura - le stagioni, le lune, il ciclo solare di 28 anni - insegnano all'uomo che nell'universo c'è un modello ed uno scopo. Esattamente come a Simchat Torah, si finisce di leggere la Torah e si riprende da capo.

La parola KUF significa anche scimmia. Il fatto che questa lettera rappresenti sia la santità che un animale, è una parodia dell'umanità ed offre un importante spunto sul ruolo dell'uomo. L'uomo è creato ad immagine di Dio, ed è solo un po’ più in basso degli angeli. (Salmi 8:6). L'uomo deve emulare Dio, anche se non potrà mai raggiungere la Sua santità. Se l'uomo agisce in immagine di Dio il suo potenziale è illimitato. Ma se egli è solo una povera imitazione di ciò che l'uomo può fare, allora egli è solo un primate. Così come una scimmia assomiglia ed imita l'uomo, meglio di qualunque altro animale, non potrà mai raggiungere il livello di un essere umano.

Lettere tratte dall'alfabeto di Gabriele Levy