NOI RICORDIAMO: UNA RIFLESSIONE SULLA SHOAH
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Il S.Padre in preghiera ad Auschwitz nel 1979
Premessa
Al Signor Cardinale
EDWARD IDRIS CASSIDY
Presidente della Commissione per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo
In numerose occasioni durante il mio Pontificato ho richiamato con senso di profondo
rammarico le sofferenze del popolo ebreo durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il crimine che è diventato noto come la Shoah rimane un'indelebile macchia nella
storia del secolo che si sta concludendo.
Preparandoci ad iniziare il terzo millennio dell'era cristiana, la Chiesa è consapevole
che la gioia di un Giubileo è soprattutto una gioia fondata sul perdono dei peccati e
sulla riconciliazione con Dio e con il prossimo. Perciò Essa incoraggia i suoi figli e
figlie a purificare i loro cuori, attraverso il pentimento per gli errori e le infedeltà
del passato. Essa li chiama a mettersi umilmente di fronte a Dio e ad esaminarsi sulla
responsabilità che anch'essi hanno per i mali del nostro tempo.
È mia fervida speranza che il documento: Noi ricordiamo: una Riflessione sulla Shoah,
che la Commissione per i Rapporti Religiosi con l'Ebraismo ha preparato sotto la Sua
guida, aiuti veramente a guarire le ferite delle incomprensioni ed ingiustizie del
passato. Possa esso abilitare la memoria a svolgere il suo necessario ruolo nel processo
di costruzione di un futuro nel quale l'indicibile iniquità della Shoah non sia
mai più possibile. Possa il Signore della storia guidare gli sforzi di Cattolici ed Ebrei
e di tutti gli uomini e donne di buona volontà così che lavorino insieme per un mondo di
autentico rispetto per la vita e la dignità di ogni essere umano, poiché tutti sono
stati creati ad immagine e somiglianza di Dio.
Dal Vaticano, 12 marzo 1998.
Joannes Paulus PP. II
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