La lettera HET rappresenta Trascendenza,
Grazia Divina e Vita.
Il numero sette simboleggia lo scopo
dell'esistenza dell'uomo, combinando insieme i sei giorni di sforzo fisico
con il settimo giorno dedicato allo spirito. Andando oltre a sette, il
numero otto rappresenta la capacità dell'uomo di trascendere (andare
oltre) i limiti dell'esistenza fisica. (Maharal)
Otto sono i sacri vestimenti del Primo
Sacerdote del Tempio (Esodo 28). Quattro sono le spezie per l'olio di
unzione e quattro per l'incenso (Es. 30:23). Otto sono gli strumenti
musicali (sette più il coro) che accompagnano i Leviti
durante il Servizio. Otto sono i giorni della Milà. Otto sono i fili
dello Tzitzit. (Rav Bachia’)
ALEF-BET Se tu studi la Torah, e GHIMEL-DALET
sei buono con il povero, allora Dio HE-VA
non solo ti sosterrà ZAIN,
come Egli fa con tutte le Sue creature, ma ti mostrerà i suoi favori
HAN OTCHA' (Shabbat 104a)
La HET scritta nei rotoli della Torah
consiste di due ZAIN unite tra loro da un tettuccio. Essa deriva da CHAT (distorta), perché
sembra che le due ZAIN siano state storte per formare la HET. Osservando due persone che
combattono con le loro ZAIN (armi), siano esse verbali o fisiche, tutti dovremmo cercare di
placare le acque e portarli ad una comprensione reciproca, unendoli sotto
uno stesso tetto. (Kriat HaTorah)
Alcune lettere sono molto simili nella
pronuncia, e, a determinate condizioni, si possono scambiare. Questo è il
caso della HET con la HE,
entrambe appartenenti allo stesso gruppo di lettere gutturali. Di Pesach
è obbligatorio mangiare MATZA' (azzima), ed è proibito mangiare
HAMETZ (prodotto lievitato). Tutte le lettere in MATZA' HAMETZ sono
identiche, tranne la HET e la HE.
La differenza tra le lettere delle due parole dipende da un minuscolo
spazio sulla gamba sinistra, spazio che distingue una HET da una HE.
Questa minuscola differenza indica che la mancanza di precisione nella
preparazione e nella cottura della MATZA' la trasforma in HAMETZ. (Alshich)