Roma, 10 ottobre 2001
Care amiche ed
amici, cari soci e socie,
qualche
considerazione e informazione
insieme all'invio del nostro
programma per il 2001-2002.
Riprendiamo la
nostra "normale" attività
in tempi drammatici per il mondo.
Proprio questa "normalità e i
suoi contenuti (il dialogo tra
diversi, l'approfondimento delle
questioni, l'incontro fraterno) sono
un segno di speranza anche nei tempi
bui che viviamo e un modo concreto
di reagire alla barbarie.
Quest'anno
tentiamo un esperimento. Per cinque
sere, dal 7 gennaio al 4 febbraio,
offriamo un programma serale, dalle
20,30, per verificare se una diversa
collocazione oraria favorirebbe la
frequenza alle nostre iniziative.
Abbiamo scelto un tema
"introduttivo" ed
affronteremo la storia dell'ebraismo
romano nel periodo del ghetto.
In
giugno, ignoti hanno incendiato un
cassonetto dell'immondizia davanti
alla sede di Via Calamatta, 38 e
vergato una svastica. Forse un gesto
più imbecille che minaccioso, che
ci invita però a non abbassare la
guardia nei confronti del sempre
latente antisemitismo. La porta e
alcuni infissi sono stati
danneggiati e l'Amicizia darà il
suo contributo finanziario per la
sostituzione dei serramenti.
Le
Poste hanno fortemente aumentato le
spese di spedizione del programma
che vi inviamo. I danni alla sede e
gli aumenti postali hanno quasi
totalmente assorbito i nostri
risparmi, per cui anche quest'anno
si apre con qualche preoccupazione.
Siamo però certi che, come in
passato, soci ed amici sapranno
farsi carico dei problemi.
A
tutte e a tutti un caro saluto, in
attesa di vedervi numerosi alle
nostre iniziative.
Per
il Consiglio
Daniele Garrone
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