Uscirà a Settembre,
come allegato al nuovo numero di Infoisrael
una "rivoluzionaria"
intervista al primo rabbino messianico d'Italia.
Luca Rajna ha affrontato col rav Caruso di Fiorenzuola d'Arda alcune
problematiche riguardanti le Sacre Scritture da sempre poco chiare o mai risolte
anche per la teologia evangelica. Ne é scaturita una dimostrazione quanto mai
netta e inequivocabile dell'ebraicità di Gesù, del Nuovo Testamento e dei tre
vangeli sinottici, che il rabbino spiega essere stati scritti
originariamente in ebraico. Ecco un estratto dell'intervista (per la
pubblicazione completa bisognerà attendere il rientro dalle vacanze...)
Luca Rajna: Nel "Sermone del Monte" (Matitiahu, Matteo
6:19-34) il Messia espone un discorso rabbinico utilizzando molti concetti che
si possono ritrovare anche nel Talmud. Gli argomenti principali di Matitiahu
6:19-34 sono la provvidenza e la prosperità. All'interno del discorso
sembrerebbero esserci però due versetti (6:22-23) che senza alcun legame con il
contesto fanno riferimento all'occhio umano, che deve essere "sano" e non
"viziato". In alcune traduzioni vengono addirittura riportati come paragrafo a
parte, a causa dell'argomento diverso.
Carlo Caruso: I due versetti sono questi, leggiamoli
insieme: La lampada del corpo è l'occhio; se dunque l'occhio tuo è puro, tutto
il tuo corpo sarà illuminato, ma se l'occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo
sarà tenebroso, se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno
quelle tenebre! Avere "l'occhio buono" (non "puro", la traduzione é imprecisa)
significa "essere generoso", dare con "buon occhio". Tra gli ebrei ortodossi,
per fare un esempio, quando si incontra una madre con un neonato e ci si
complimenta per il bambino, c'è l'usanza di terminare la frase con con "b'li ayn
ra'a", che tradotto in italiano significa "senza occhio cattivo", in senso di
benedizione. Letti così i due versetti sono perfettamente inseriti nel resto del
discorso: in queste parole del Messia non c'è alcun riferimento diretto riguardo
la purezza dell'occhio umano.
Luca Rajna al termine dell'intervista suggerisce questa
bibliografia: Derek C. White: L'Ebraicità di Gesù. Edizioni The New Thing,
Padova; David H. Stern: Ristabilire l'Ebraicità del Vangelo. Edizioni Beth-lehem,
Cremnago (Como). David H. Stern: Messianic Jewish Manifesto, ed. Jewish New
Testament Publications; David H. Stern: Complete Jewish Bible, ed. Jewish New
Testament Publications; David H. Stern: Jewish New Testament Commentary, ed.
Jewish New Testament Publications.
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