Data: domenica 10 agosto 2003 15.39.50
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Oggetto: I servizi di Paolo Longo
Il giornalista Paolo Longo, nel suo servizio su
Israele trasmesso dal TG2 delle ore tredici ha, ancora una
volta, deformato la realtà dei fatti, a totale beneficio della
parte politica che sembra stargli più a cuore.
Egli ha sottolineato la
"pervicacia" israeliana nel voler costruire il muro di
divisione, nonostante il parere contrario degli Stati Uniti e, dopo
aver fatto il suo solito discorso che vorrebbe essere al di
sopra delle parti, ha concluso dicendo che gli Hezbollah
libanesi hanno attaccato il nord di Israele.
Lo spettatore, al termine del servizio del signor
Longo, ha così avuto la chiara idea che i cattivi Israeliani
non vogliano la pace, mentre Arafat e tutti i suoi sostenitori siano
dei pacifisti costretti a difendersi con ogni mezzo, compreso
l'ultimo attacco degli Hezbollah ad Israele.
Se tutto ciò fosse accaduto dall'altra parte
del "muro" come avrebbe impostato il suo servizio, il
signor Longo?!
I signori della Rai pensano forse che gli
abbonati paghino il canone per avere gli spot pubblicitari
filopalestinesi del signor Paolo Longo? Non sarebbe più semplice,
economico e corretto, dare il comunicato così com'è, nudo e
crudo?
La notizia di oggi è di una gravità
spaventosa. E' il quarto attacco a Israele degli Ezbollah libanesi
negli ultimi giorni. Questa volta è stato attaccato un centro
Commerciale, dove si trovavano civili di ogni età, donne
e bambini compresi! Un ragazzo di 14 anni è stato ucciso!
Ci parlerà di lui, il signor Longo, nel prossimo
TG2? Ci mostrerà il dolore profondo e composto dei suoi genitori e
dei suoi amici? Ci dirà il suo nome, così che anche noi possiamo
ricordarlo quale vittima innocente di un odio senza confini?
Ricordarlo, non per odiare, ma perché cose simili non accadano più
da nessuna parte!
Grazie per l'accoglienza.
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Vittoria Scanu
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Roma, 10 agosto 2003