17 GENNAIO 2001 - GIORNATA DELL'EBRAISMO
Amate la giustizia, voi che governate sulla terra, rettamente pensate del Signore, cercatelo con cuore semplice. Egli infatti si lascia trovare da quanti non lo tentano, si mostra a coloro che non ricusano di credere in lui. I ragionamenti tortuosi allontanano da Dio; l'onnipotenza, messa alla prova, caccia gli stolti. La sapienza non entra in un'anima che opera il male né abita in un corpo schiavo del peccato. Il santo spirito che ammaestra rifugge dalla finzione, se ne sta lontano dai discorsi insensati, è cacciato al sopraggiungere dell'ingiustizia. La sapienza è uno spirito amico degli uomini; ma non lascerà impunito chi insulta con le labbra, perché Dio è testimone dei suoi sentimenti e osservatore verace del suo cuore e ascolta le parole della sua bocca. Difatti lo spirito del Signore riempie l'universo e, abbracciando ogni cosa, conosce ogni voce.
Convinti che come cristiani siamo così
apparentati al popolo d'Israele da non poter ignorare la sua ricchezza
spirituale e il suo significato per la nostra fede, rivolgiamo la
nostra preghiera a Dio, Padre comune, principio e fonte di ogni bene. Benedetto sei Tu, Signore Dio nostro re del mondo, che con
imperscrutabile amore hai scelto Israele quale tua particolare
proprietà ed hai continuato a manifestargli i tuoi favori. Fa' che
anche noi cristiani possiamo conoscerlo ed amarlo secondo il tuo
esempio. .Perché cristiani ed ebrei possiamo vincere le
diffidenze e riconoscere gli uni negli altri un dono dell'amore di Dio
nella storia. .Perché, in sincera amicizia con i
fratelli ebrei, possiamo adempiere insieme al servizio comune verso
l'umanità, al fine di rendere presente la santità del nostro unico
Signore in noi stessi, nelle nostre famiglie, nella società e nella
creazione. .Perché siamo vigilanti e risoluti a
condannare e ad eliminare totalmente principi e situazioni di
antisemitismo e razzismo, nella consapevolezza di operare per una
umanità rinnovata.
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