Pace per tutti coloro che vivono in Terra Santa, rispetto delle leggi e
della libertà religiosa, specialmente in campo sociale ed educativo. È
l’appello che i patriarchi ed i capi delle Chiese cristiane di
Gerusalemme rivolgono ai “capi e componenti” di Hamas,
all’indomani delle elezioni palestinesi.
In un messaggio dedicato
al voto e firmato dai responsabili delle Chiese cattoliche, ortodosse e
protestanti di Terra Santa, i cristiani si felicitano con il popolo
palestinese “per la dimostrazione di democrazia nelle recenti elezioni
parlamentari”, esprimono “rispetto ed appoggio alla volontà del
popolo” e si congratulano con gli eletti.
“Il nostro messaggio,
come capi delle Chiese cristiane – prosegue il documento - in questo
momento della nostra storia è il messaggio della nostra fede e la
nostra preoccupazione per tutto. Qualcuno può essere impaurito o
preoccupato a causa della nuova situazione. Noi rispondiamo prima di
tutto con le parole di Gesù Cristo: “non lasciate che i vostri cuori
siano preoccupati o impauriti. “Vi lascio la pace, vi do la mia pace,
una pace che il mondo non conosce”. Secondo: “Siate forti e siate
risoluti”. Esortiamo il popolo palestinese a continuare a dare il loro
contributo per costruire la loro storia quali che siano le difficoltà o
gli ostacoli, interni o esterni”.
“Preghiamo – scrivono
ancora i vescovi - per tutti coloro che saranno al governo in questo
difficile periodo ed offriamo la nostra cooperazione per il bene comune
e le aspirazioni nazionali palestinesi, insieme con la causa della
giustizia e della pace, seguendo una strada non violenta, sia nei
rapporti esterni, che in uno Stato di diritto insieme con la piena
libertà religiosa, specialmente in campo sociale ed educativo. Il
nostro messaggio al governo di Hamas, capi e componenti, è il messaggio
del Nostro Signore Gesù Cristo nel discorso della Montagna: “Beati i
poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati i
miti, perché erediteranno la terra. Beati gli afflitti, perché saranno
consolati. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché
saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno
misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli
operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”.
”Chiediamo a Dio – termina il messaggio - di guidarci verso ciò che
è bene per tutti e per questa Terra Santa con tutti i suoi abitanti,
palestinesi ed israeliani, siano essi musulmani, cristiani o ebrei”.
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[Fonte: AsiaNews 1 febbraio 2006]