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Mille Rabbini statunitensi
sostengono il Family Day di questo sabato a Roma
Lo rende noto un comunicato della Rabbinical Alliance of
America
NEW YORK, 11 maggio 2007.- Mille rabbini
statunitensi hanno espresso la propria solidarietà nei confronti del “Family
Day”, la grande iniziativa a sostegno della famiglia che si svolgerà
questo sabato a Roma.
In un comunicato della Rabbinical Alliance of America (RAA) si legge
che una dichiarazione del Rabbino Yehuda Levin, portavoce della RAA, verrà
inviata agli organizzatori dell’evento che si svolgerà a Roma, così come al
Congresso Mondiale delle Famiglie che avrà luogo a Varsavia questo fine
settimana.
La RAA e l’Unione dei Rabbini Ortodossi degli Stati Uniti e del Canada, con
una membership combinata di oltre 1.000 Rabbini, “sostengono con
decisione i milioni di Italiani” “che rifiutano ogni tentativo legislativo di
accordare riconoscimenti alle unioni omosessuali”, si legge nel comunicato.
Levin afferma che “i giusti” devono “emergere costantemente e
consistentemente” “per insegnare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato” e per
chiedere che i politici facciano lo stesso.
“Secoli fa, le persone religiose erano date in pasto ai leoni, per essere
martirizzate per la loro fede. Oggi Dio richiede un martirio molto piccolo dai
leader religiosi: affrontare direttamente con un linguaggio esplicito
la legislazione malvagia e i suoi sostenitori”.
Ricordando le migliaia di persone di tutto il mondo che si riuniranno a
Varsavia per il Congresso Mondiale delle Famiglie “per deliberare sulle
soluzioni a sostegno delle famiglie assediate dall’involgarimento della
cultura in così tante società”, Levin le esorta “in uno spirito di fraternità
ad unirsi a noi nell’adottare l’eredità di Abramo”.
“Emettete una dichiarazione chiedendo ai leader religiosi di ogni
denominazione in ogni luogo di adorazione di educare il loro gregge”, ha
quindi concluso.
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