2 Testi messianici dalla quarta grotta 1. Apocalisse aramaica - 4Q246
Introduzione
Testo databile paleograficamente alla
fine del sec. I a.C. Nonostante la frammentarietà del testo, è evidente che ci troviamo
di fronte a un personaggio non identificato che si prostra davanti al trono di un re che
è spaventato a causa di una visione Questo personaggio, quindi - interpretando la visione
- racconta che ci sarà sulla terra una grande distruzione (provocata da dei potenti re) e
un massacro nelle province. Quindi apparirà un personaggio che sarà servito da tutti, e
chiamato figlio di Dio e figlio dell'Altissimo. I regni dei re potenti finiranno e ci
sarà la pace per il popolo di Dio; segue la descrizione del regno eterno del popolo di
Dio: non ci saranno più guerre, tutti vivranno in pace e le province onoreranno il
personaggio chiamato figlio di Dio e figlio dell'Altissimo, la cui forza è Dio, grazie a
cui egli può sottomettere i popoli e dominare per sempre anche su gli abissi. Il testo,
noto in parte fin dagli anni '70, è stato variamente interpretato.
Col. I
1 [... su] di lui si
abbatté. Cadde di fronte al trono. 2 [Disse dunque al r]e: Per quale
motivo sei adirato [e fai stridere] 3 i denti? [Interpre]terò la tua
visione: e tu, per sempre, tutto 4 [saprai. Insieme a tribolazioni]
enormi, arriverà sulla terra un'oppressione; 5 [ci sarà poi una grande
lotta] e un terribile massacro nelle province 6 [...] re di Assur e
d'Egitto 7 [...] e sarà grande sulla terra 8 [...]
faranno e tutti [lo] serviranno 9 [Figlio del Signore gran]de sarà
chiamato e sarà designato col suo nome.
Col. II
1 Sarà chiamato Figlio
di Dio e lo chiameranno figlio dell'Altissimo. Come le comete 2 della
visione, così sarà il loro regno: regneranno per anni sulla 3 terra e
distruggeranno ogni cosa; un popolo ne distruggerà un altro e una provincia un'altra, 4
vacat, finché sorgerà il popolo di Dio e tutti abbandoneranno la spada. 5
Il suo regno sarà un regno eterno e tutte le sue vie saranno secondo verità. Giudicherà
6 la terra secondo verità e tutti faranno la pace. La spada sparirà
dalla terra 7 e tutte le province gli renderanno omaggio. Il grande Dio
gli verrà in aiuto 8 facendo la guerra per lui: metterà i popoli in
suo potere e tutti 9 li getterà davanti a lui. 10 Il suo governo sarà
un governo eterno e tutti gli abissi [...]
2. Sulla resurrezione - 4Q521
Introduzione
Testo databile paleograficamente alla prima metà del I
sec. a.C. Nel frammento meglio conservato vengono descritte le opere miracolose - compresa
la resurrezione dei morti - che Dio compirà nell'era messianica. Questo testo è stato
oggetto di un'interpretazione tesa a vedervi un diretto antecedente della concezione
messianica cristiana. Secondo M.O. Wise e J. Tabor (The Messiah at Qumran: BAR 18/6 [1992]
60-65) L'autore delle opere miracolose sarebbe il Messia stesso. Per una valutazione della
tesi dei due studiosi, basata su letture erronee e congetture fantasiose, cf. F. García
Martínez, Attese messianiche negli scritti di Qumran, in Id. - J. Trebolle Barrera, Gli
uomini di Qumran. Letteratura, struttura sociale e concezioni religiose, Brescia 1996,
273-275.
Fr.2 col. II +4
1 [poiché i cie]li e la terra
ascolteranno il suo Messia 2[e tutto ci]ò che è in essi non devierà
dai precetti dei santi. 3Rinforzatevi, voi che cercate il Signore nel
suo servizio! vacat 4 Forse che non troverete in ciò il Signore, (voi)
tutti che aspettate nel loro cuore? 5 Perché il Signore osserverà i
pii e chiamerà per nome i giusti, 6 e poserà il suo spirito sugli
umili, e con la sua forza rinnoverà i fedeli, 7 perché onorerà i pii
su un trono di regalità eterna, 8liberando i prigionieri, rendendo la
vista ai ciechi, raddrizzando i piegati. 9 Per [sem]pre mi attaccherò a quelli che
aspettano e nella sua misericordia [...] 10 e il frutto di un'[ope]ra
buona non sarà procrastinato a nessuno 11 e il Signore farà azioni
gloriose che non ci sono mai state, come ha det[to], 12 perché curerà
i feriti e farà rivivere i morti e darà l'annuncio agli umili, 13
colmerà i [po-ve]ri, guiderà gli espulsi e arricchirà gli affamati 14 e gli istr[uiti
...] e tutti loro, come san[ti ...] |