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Giornata della Memoria: Consiglio d'Europa, “Combattere le vecchie e le nuove discriminazioni”

“La lotta contro il razzismo e la xenofobia non si deve limitare a un giorno l’anno”. È il messaggio che giunge da Strasburgo, sede del Consiglio d’Europa, in occasione della Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto. Il “vertice” dell’organizzazione internazionale ha diffuso una nota che porta le firme del presidente del Comitato dei ministri Fiorenzo Stolfi, di quello dell’Assemblea parlamentare René van der Linden, del segretario generale Terry Davis e del Commissario per i diritti umani Thomas Hammarberg. Nella dichiarazione congiunta si legge: “Noi abbiamo il dovere di combattere l’odio e i pregiudizi in tutti i momenti e in ogni luogo, a scuola, nei luoghi di lavoro e per strada. I dirigenti politici hanno come responsabilità particolare di liberare l’Europa dal razzismo sotto tutte le forme, dall’antisemitismo e dall’islamofobia, passando attraverso i pregiudizi contro i Rom”. Il Consiglio d’Europa, “guardiano” dei diritti e delle libertà fondamentali nel vecchio continente, che opera attraverso strumenti culturali, educativi e giuridici (tra cui la Corte dei diritti dell’uomo), ricorda che le nuove discriminazioni non riguardano solo l’origine etnica o le differenze razziali, ma anche “la religione, l’handicap o l’orientamento sessuale”.
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[Fonte: SIR 26 gennaio 2007]

 

   
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