Le strade della memoria
L’Associazione
Romana Amici di Israele presenta il progetto “Strade della memoria”
la cui realizzazione, articolata nel tempo e in varie iniziative,
prevede un primo evento la domenica 30 gennaio 2005 nella tarda
mattinata per permettere la partecipazione ai diversi riti domenicali.
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La prima
iniziativa proposta è una “percorso cittadino“ della
memoria lungo le strade del rione Monti dinanzi a luoghi dove
ci fu intolleranza e crudeltà sistematica verso la diversità
culturale e religiosa. |
Questo primo evento
intende sottolineare che la violenza nazista abbattutasi sugli ebrei (e
di cui il “giorno della memoria” del 27 gennaio costituisce il
monito a ricordare) ha radici storiche lontane. L’eliminazione degli
ebrei rientrava nel progetto perverso e anti-umano di creare una razza
perfetta da cui escludere i malati, i deboli, i diversi, i liberi
pensatori. E tutto questo ebbe terribile esordio nei progetti di
eutanasia dei malati mentali e dei disabili; l’attentato all’esistenza
del popolo ebraico chiede dunque una riflessione non solo sulla missione
e sul destino del popolo ebraico ma sulla stessa antropologia .
La manifestazione
prevista per il 30 gennaio si articolerà in un concentramento a piazza
Madonna dei Monti, proseguirà in corteo con soste di meditazione in
vari luoghi con accompagnamento musicale della banda risorgimentale del
comune di Orte, la cui partecipazione all’evento è a titolo gratuito.
Le soste della memoria
sono previste:
-
dinanzi all’edificio
che ospitò la famiglia Di Consiglio, deportata a seguito delle
leggi antiebraiche del 1938; meditazione del cav. Piero Terracina,
presidente dell’Associazione Romana “Amici di Israele”
-
dinanzi alla Casa dei
Catecumeni e Neofiti; meditazione curata dai giovani dell’ “Associazione
Dreyfuss”. La sosta dinanzi all’ingresso di questo edificio è
ispirata al dialogo interreligioso che ha riproposto il tema, grave
se altri mai, del proselitismo che rovina e ha rovinato i rapporti
tra gruppi religiosi. La meditazione sarà ispirata al distinguo tra
testimonianza, che investe il tema della libertà religiosa, e
proselitismo indebito quali sono stati gli insegnamenti forzati
rivolti a persone e comunità, contro le convinzioni e la coscienza.
La ricerca storica ha evidenziato infatti come in quel luogo furono
violati i corpi e le coscienze anche con sequestri di persone al
fine di ottenere conversioni forzate
-
in luogo da definire
per commemorare il professore Gioacchino Gismondo, docente di
filosofia al Liceo Cavour e partigiano romano, fucilato alle Fosse
Ardeatine; meditazione del professore Alessandro Portelli
-
in luogo da definire,
per commemorare il parroco di San Giovanni in Laterano, don Pietro
Pappagallo, anch’egli caduto alle Fosse Ardeatine; meditazione del
parroco di Santa Maria ai Monti, don Federico Corrubolo.
Dopo ogni meditazione, in
segno di ricordo, saranno deposte corone di fiori. A nome della
cittadinanza, nel prossimo futuro, sarà collocata una lapide o altro
segno commemorativo presso il palazzo dei Catecumeni.
Il corteo proseguirà
fino a piazza degli Zingari dove si svolgerà la cerimonia di consegna
dei riconoscimenti “Custodi della Memoria” . L’associazione romana
“Amici di Israele” conferisce annualmente tali riconoscimenti a chi
ha operato con personale impegno di testimone, spesso nell’ombra, in
condizioni difficili, fuori dai circuiti accademici e di altra
ufficialità. Il riconoscimento consiste in una pergamena in cui si
annuncia la messa a dimora di alberi in Terra di Israele. Questi alberi
saranno piantati nel numero corrispondente alle persone che riceveranno
il riconoscimento ogni anno, saranno della stessa specie e messe a
dimora in modo che le loro ombre si tocchino. I riconoscimenti quest’anno
saranno conferiti a don Bruno Nicolini e Mirella Karpati per il loro
lavoro di documentazione sul “Porràjmos” , lo sterminio degli
zingari, a Emanuele Pacifici per il paziente lavoro di raccolta di
contributi e studi sull’ebraismo e a Alberto Sed Piazza per la sua
testimonianza di sopravvissuto ad Auschwitz, tra i giovani .
Il Cav. Piero Terracina,
ex-deportato e presidente dell’associazione romana Amici di Israele,
rivolgerà ai presenti parole di ricordo. Saranno invitati a partecipare
a questa prima iniziativa esponenti delle Comunità ebraica, evangelica,
cattolica e mussulmana nonché rappresentanti delle associazioni dei
gruppi perseguitati durante il nazismo. (Elenco delle adesioni :………..)
La manifestazione si
concluderà presso Piazza Degli Zingari, dove la Ozen Orchestra,
e il gruppo di musicisti rom abruzzesi “Alexian” guidati da Santino
Spinelli, rappresentante italiano presso la Romani Union, eseguirà
musiche popolari europee, ebraiche e romane. Saranno eseguiti per la
prima volta in pubblico brani tratti dalla ricerca di Leoncarlo
Settimelli : ” Dal profondo dell’inferno”.
Ricordiamo che a Piazza
degli Zingari esiste già una lapide ( voluta dal Rabbino Toaff ) che
ricorda il massacro degli zingari europei da parte dei nazisti.
Sono coinvolte in questa
iniziativa le scuole del quartiere frequentate da molti bambini
appartenenti a famiglie di immigrati di diverse etnie e culture. I
contatti a tale scopo sono stati sviluppati dall'associazione CIES,
impegnata in attività di educazione interculturale che da tempo opera
nel quartiere. Sono allo studio le opportune modalità per motivare la
collaborazione all'iniziativa da parte di presidi e insegnanti, allievi,
famiglie. Si potranno esporre lavori degli allievi sul tema della
memoria nei giorni precedenti e successivi all’evento.
Da questa prima
iniziativa ne scaturiranno altre in continuità ed evoluzione.
Prossimamente l’Associazione , d’intesa con la facoltà di
Architettura dell’Università “Roma3” bandirà un concorso tra gli
allievi della facoltà di architettura, che attualmente utilizza il “Palazzo
dei Neofiti” per cercare l’opportuno “segno della memoria” da
collocare in questi luoghi. Successivamente sarà promosso un seminario
di studi sul tema delle “conversioni coatte” come contributo al
dialogo interreligioso , interculturale e per la fondazione di nuovi
modelli educativi, rivolti soprattutto ai giovani, e adatti alla
complessità contemporanea.
Costi dell’evento previsto per il 30
gennaio:
- pergamene per i riconoscimenti ai “Custodi
della memoria” compilate a mano 120 euro
- costo della messa a dimora di 4 alberi
100 euro
- pubblicità all’evento 500 euro
- rimborso spese di viaggio e soggiorno
ai musicisti delle due formazioni 2000 euro
- costo autobus andata e ritorno Orte
Roma Orte per la banda 700 euro
- rimborso spese per le attività
coordinate dal CIES presso le scuole 1000 euro
- corone di fiori e varie 200 euro
- la pedana e l’amplificazione per il
concerto (dono del Comune di Roma)
- un piccolo autobus di linea (dono del
comune di Roma) per il rinfresco dopo evento offerto dalla Comunità
ebraica e riservato ai destinatari del riconoscimento “Custodi
della memoria”
Il Presidente
Piero Terracina
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Associazione Romana Amici di
Israele
Corso Vittorio Emanuele,173 - 00186 Roma tel. 06.6868564