Moshe Bejski, uno dei salvati di Oskar
Schindler, divenuto presidente della Commissione dei Giusti di Yad
Vashem (il grande Memoriale dell'Olocausto istituito dal governo
israeliano) è il padre del Giardino dei Giusti che svetta sulla
collina di Gerusalemme. Ma questa straordinaria esperienza umana è
rimasta ancora ai margini della riflessione storica e filosofica. Il
volume è un contributo e un invito a portare alla luce quanto di
quel patrimonio di umanità resta ancora sepolto. È ripartito in
tre sezioni: la prima con contributi di Guido Morpurgo, Liliana
Segre, Gabriele Nissim, Moshe Bejski, Sante Maletta, Liliana
Picciotto, Matteo Luigi Napolitano; la seconda racconta un progetto
didattico sui «Giusti» realizzato al Liceo scientifico "E.
Fermi" di Bologna; mentre la terza raccoglie gli articoli
pubblicati da «Avven ire» fra settembre 2005 e gennaio 2006.
Dal libro pubblichiamo
una parte dello scritto di Liliana Segre, sopravvissuta alla
Shoah.
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