Incontro a Roma tra esponenti dell'Unione delle Comunità ebraiche e della
Chiesa valdese
Il 21 maggio, una delegazione dell'Unione delle Comunità
ebraiche italiane ha incontrato una rappresentanza della Chiesa valdese,
presso la sede della Tavola valdese, a Roma. Presenti per la parte ebraica
il presidente dell'Unione, prof. Amos Luzzatto, il dott. Saul Meghnagi ed
Emanuele Ascarelli, responsabile della rubrica televisiva "Sorgente
di Vita"; per i valdesi erano presenti la vicemoderatora della Tavola
valdese, pastora Maria Bonafede, il prof. Daniele Garrone, docente presso
la Facoltà valdese di teologia, e Paolo Naso, direttore della rubrica
televisiva "Protestantesimo".
La pastora Bonafede, aprendo l'incontro, ha ricordato il
lungo e costante impegno congiunto di valdesi ed ebrei a sostegno della
libertà religiosa: un tema tornato di grande attualità nel momento in
cui si discute un provvedimento teso ad abrogare la legislazione sui
"culti ammessi" del 1929
e 1930. La pastora Bonafede ha poi confermato che una delegazione della
Chiesa valdese parteciperà ad una missione in Medio Oriente (coordinata
dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia) che avrà luogo dal
7 al 13 giugno "come espressione del nostro impegno per la pace, la
giustizia e la sicurezza per i popoli dell'area, israeliani e palestinesi
in primo luogo".
Il prof. Luzzatto ha quindi richiamato l'impegno della
comunità ebraica contro atteggiamenti e comportamenti razzisti ed
antisemiti che si sono registrati anche nella società italiana, spesso
alimentati da una lettura pregiudiziale e distorta della situazione
mediorientale. Rinnovando la
disponibilità della comunità ebraica al dialogo interreligioso, ha
auspicato che possa svilupparsi in una linea di apertura e nella coscienza
dei pregiudizi, anche teologici, che ancora lo condizionano.
Il dott. Meghnagi ha quindi ricordato che l'Unione delle
Comunità ebraiche ha destinato una quota dell'8 per mille per finanziare
una ricerca sul razzismo, presso l'Università La Sapienza di Roma, e due
borse di studio per uno studente israeliano e uno studente palestinese per
una iniziativa sulla
pace. Sulla stessa linea la pastora Bonafede ha infine ricordato che la
Tavola valdese, attraverso la rivista "Confronti", ha finanziato
alcuni progetti per ragazzi israeliani e palestinesi, in una linea di
dialogo, convivenza e educazione alla pace.
"Un incontro positivo - ha commentato il prof. Garrone,
che tra l'altro è presidente dell'Amicizia ebraico-cristiana di Roma -
che conferma come due piccole minoranze possano rendere un servizio alla
società italiana, facendosi portatrici di valori comuni di libertà, di
pluralismo e di laicità".
Riportiamo dal
Notiziario (NEV) del 22 maggio 2002
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