17 GENNAIO 2002 “Tutti i popoli sono per Mosè i figli di Dio; solo che Israele è il suo primogenito; frase preziosa che ci dà l’idea d’una grande famiglia il cui padre è in cielo e i cui membri, sparsi sulla terra, sono i popoli, differenziati secondo la loro dignità”. (cf Benamozegh, Morale juive et morale chrétienne, p. 180)
Saluto Celebrante: Possa la grazia del Signore nostro Dio essere su tutti noi, così che possiamo gioire per la sua salvezza e benedire il suo Nome santo. Assemblea: Amen ATTO PENITENZIALE Celebrante: Celebrando la giornata dell’ebraismo, “radice santa del cristianesimo”, riconosciamo i nostri peccati di superbia e di chiusura verso i fratelli ebrei e chiediamo a Dio, Padre giusto e misericordioso, di perdonare le nostre colpe. (Breve silenzio) Celebrante: Ti chiediamo perdono, Signore, per tutte le volte in cui il nostro orgoglio ha ostacolato l’ascolto del fratello ed ha offuscato la tua parola di vita e di verità.
Celebrante: Ti chiediamo perdono, Signore, perché con le nostre parole abbiamo staccato Gesù dalle sue radici ebraiche, alimentando così un sentimento di noncuranza e di separazione verso il popolo d’Israele, la cui Alleanza con Dio non è stata mai revocata.
Celebrante: Ti chiediamo perdono, Signore, per esserci allontanati tante volte dall’osservanza delle “dieci parole” che hai dato a Mosè e alla Chiesa, negando in questo modo la gloria dovuta al tuo Nome. Perdonaci, Signore. Celebrante:
Perdonaci, Padre nostro, abbiamo peccato; assolvici, Re nostro, ci
siamo ribellati. Tu infatti assolvi e perdoni. Benedetto sei tu,
Signore, che sei clemente e largo nel perdono. A.:
Amen. PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Isaia (25,6-10):
il convito messianico SALMO RESPONSORIALE (Salmo 67)
Dio abbia pietà di noi e ci benedica Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i
popoli tutti. Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i
popoli tutti. VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (1,68-79) In quel tempo, Zaccaria, padre di Giovanni, fu pieno di Spirito Santo, e profetò dicendo: “Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo, / come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace”.
Celebrante:Benedetto sei Tu, Signore Dio nostro re del mondo, che ci hai fatti vivere, ci hai sostenuti e ci hai fatti giungere a questo giorno. Assemblea: Benedetto sei tu, Signore, |