L’importanza della comunità ebraica nella vita sociale e culturale di
Budapest è notevole. Per rendersene conto basta avventurarsi nel quartiere
ebraico della capitale, che ha saputo miracolosamente preservare l’identità
culturale della comunità e oggi, con i suoi edifici ottocenteschi, le sue
botteghe e cortili nascosti, è anche luogo ideale per un viaggio nella storia
e nella tradizione. Passeggiando per le vie di Budapest è impossibile non
notare uno degli edifici più grandiosi della città, la Sinagoga di Dohany
utca, in stile moresco-bizantino, con piastrelle decorate e torri sormontate
da cupole a cipolle dorate: è considerata la più grande Sinagoga d’Europa,
la seconda al mondo, in grado di accogliere fino a tremila fedeli.
Nel
giardino della Sinagoga un salice piangente in argento ricorda gli ebrei
ungheresi morti durante la seconda guerra mondiale; su ogni foglia è inciso
il nome di una famiglia sterminata dai nazisti.
Proprio per le radici profonde
di questa comunità nella cultura e storia ungherese il Festival ebraico è
ormai un appuntamento tradizionale a Budapest: organizzato dal 1998, riscuote
crescente interesse e partecipazione di pubblico ungherese e internazionale.
Quest’anno, dal 28 agosto al 4 settembre, tutti i teatri, le sale
cinematografiche, le piazze e i musei della capitale festeggiano la cultura
ebraica con una grande kermesse multiartistica, prova evidente che culture
diverse possono intrecciarsi e rafforzarsi.
Obiettivo di questa manifestazione
è presentare la cultura ebraica, molto viva ancor oggi, soprattutto mediante
il linguaggio da tutti comprensibile della musica e della danza, nonché far
conoscere a un più ampio pubblico la musica tradizionale klemzer e il canto
tradizionale, che proprio grazie a questa iniziativa stanno vivendo una loro
rinascita. Gli eventi comprendono anche mostre, concerti, spettacoli teatrali,
settimana del libro ebraico, settimana del cinema d'Israele e settimana
gastronomica. www.jewishfestival.hu
- zsikk@axelero.hu