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Emanuele Luzzati: l'ebraismo illustrato
4 - 26 settembre 2005
A cura di Franco Bonilauri e Vincenza Maugeri
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Per gentile concessione della Comunità Ebraica
di Genova per il prestito delle opere
e della collezione Noberini di Genova per il prestito dei libri illustrati
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La
mostra Emanuele Luzzati: l'Ebraismo
illustrato, evento unico in Italia, che rimarrà in
esposizione fino al 26 settembre 2005, con più di cento tavole originali
provenienti dal Museo Ebraico di Genova e un'opera inedita realizzata per
l'occasione avente per tema il ghetto di Bologna, segna un momento
particolarmente importante per il Museo Ebraico di Bologna, che già
possiede una ricca collezione di opere del Maestro. Essa propone un excursus
sui libri di argomento ebraico illustrati da Emanuele Luzzati: dal suo
pionieristico La città di Safed, del 1955, ad alcune tavole per una Haggadah
(il racconto dell'Esodo che si legge durante la Pasqua ebraica) sempre del
1955, ai testi di Giacoma Limentani, Gli uomini del Libro (1975) e Il
vizio del Faraone (1980) e di nuovo all'Haggadah del 1985 e il
volume d'arte Ester e Ruth (1990). Accanto a scritti più
propriamente biblici o religiosi, ve ne sono anche molti della tradizione
dell'Europa orientale e yiddish fino ai testi nati nell'Israele
d'oggi. Grande importanza riveste anche l'incontro con i testi di Isaac
Bashevis Singer, di cui illustra Quando Shlemiel andò a Varsavia (1979),
Il Golem (1990), Le distese del cielo (1991). Di Meir Shalev
illustra Michael and the Monster of Jerusalem e in seguito I
racconti delle Bibbia, uno degli odierni best-seller in Israele. Di
Primo Levi illustra Il fabbricante di specchi (1997) e di Uri
Orlev La bestia d'ombra (1995).
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La mostra è inserita anche tra gli appuntamenti
relativi alla 2a edizione di Artelibro - Festival del
Libro d'Arte, che si terrà a Bologna dal 22 al 26 settembre 2005.
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L'attività artistica di Emanuele Luzzati, uomo
di grande personalità benché di indole riservata, artista sensibile, abile
narratore pieno di poesia, cantafiabe capace di scoprire mondi magici, è
ormai molto nota in Italia e non solo: le sue illustrazioni, le scene, i
costumi fanno ormai parte di un immaginario collettivo che oscilla tra fiaba
e racconto, tra realtà e finzione per rappresentare, a tutto tondo, una
dimensione poetica che ormai gli appartiene pienamente.
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Nella sua pluriennale carriera Emanuele Luzzati
ha saputo mescolare le diverse tecniche pittoriche e scenografiche per
"inventare" un linguaggio innovativo e assolutamente personale,
facilmente riconoscibile, dove la composizione dell'immagine è sempre molto
teatrale e rimanda, per alcuni versi, a certe immagini picassiane degli anni
trenta nel tratto di contorno delle teste in primo piano dai grandi occhi e
dai grandi nasi.
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Se è negli impianti scenografici da lui
realizzati che Luzzati riesce a tradurre al meglio la sua visione teatrale
dell'arte e della vita, egli rimane tuttavia fortemente attratto dalla
narrazione: non è mai un artista di denuncia o di clamore, ma piuttosto un
sottile interprete di altre storie cui presta la sua forte immaginazione,
spesso anche ironica, per condurre lo spettatore in un mondo di sogni, di
fantasie, ma anche di verità segrete e profonde, riuscendo magistralmente a
raffigurare in pochi tratti l'essenza del racconto che essa suscita, grazie
anche alla sua straordinaria capacità di addentrarsi intuitivamente nella
storia e nello spirito dell'autore.
È in questo modo di porsi che sta l'ebraismo di
Luzzati, un ebraismo vissuto nell'intimo, vicino all'essenza stessa della
vita, che trova nell'illustrazione libraria il mezzo ideale per esprimere più
liberamente le sue radici culturali, e interpretare con fare personalissimo
la sua identità ebraica, per conservarla e tramandarla, cogliendola in
alcuni suoi momenti importanti trasposti in mondo di fiaba.
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Con lui l'illustrazione entra nel palcoscenico
per raccontare storie.
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EMANUELE LUZZATI - Biografia
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Emanuele Luzzati nasce a Genova nel 1921. Studia
e si diploma a Losanna all'Ecole des Beaux Arts, avendo dovuto interrompere
gli studi in Italia a causa delle leggi razziali. Pittore, decoratore,
illustratore, ceramista si dedica alla realizzazione di scene e costumi
teatrali per alcune delle più importanti compagnie nazionali e
internazionali. Più tardi, insieme a Giulio Giannini, realizza i titoli di
testa de L'armata Brancaleone e Brancaleone alle Crociate di
Mario Monicelli. Ha realizzato più di 400 scenografie per prosa, lirica e
danza per i più importanti registi e nei principali teatri, non solo
italiani, ma internazionali. Sue sono le illustrazioni di molti libri per
l'infanzia. Ha eseguito pannelli decorativi, sbalzi e arazzi per le navi
"Leonardo da Vinci", "Michelangelo", "Ausonia"
e "Marco Polo". Nel 1975 fonda insieme a Tonino Conte e Aldo
Trionfo il "Teatro della Tosse" di Genova, tuttora attivo. Molte
le mostre che ha realizzato fin dall'inizio degli anni ottanta. Luzzati fa
parte dell'AGI (Alliance Graphique Internationale) e dell'Academy
Award avendo ricevuto due nominations all'Oscar per i suoi film
d'animazione, La Gazza ladra e Pulcinella. Nel 2000 è stato
inaugurato uno spazio dedicato a Emanuele Luzzati al Porto Antico di Genova,
nella vecchia costruzione di Porta Siberia, ristrutturata a cura dello
studio di Renzo Piano.
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Emanuele Luzzati: l'ebraismo illustrato
4 - 26 settembre 2005
orari: da domenica a giovedì
10.00 - 18.00
venerdì 10.00 - 16.00
chiuso il sabato e le festività ebraiche
Ingresso gratuito
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