Olocausto e negazionismo Il caso Damiani - Venezia 27 luglio 2000
Damiani infatti nega l'Olocausto-Shoà con ostinata prevaricazione contro tutte le documentazioni e le testimonianze storiche, cercando di fare proselitismo tra i suoi ormai numerosi alunni costretti a subire nel silenzio. A Venezia sono note le idee del docente e si è anche tentato di avere un confronto democratico sulle sue tesi negazioniste, tramite dialoghi, carteggi e dibattiti, affinché giungesse al riconoscimento della realtà storica sia delle leggi razziali del '38, sia dei campi di sterminio. Proteste e denunce da parte di genitori, studenti ed insegnanti, sono stato inoltrate da lungo tempo |