Si terrà il prossimo 21 giugno a New York la prima conferenza sull'antisemitismo
sponsorizzata dalle Nazioni Unite. Il convegno, dal titolo 'Confronting Anti-Semitism: Educating for Tolerance and
Understanding', si aprirà con un intervento del segretario generale dell'Onu, Kofi Annan.
Tra i partecipanti: il premio Nobel Elie Wiesel, il presidente del Congresso
Mondiale Ebraico Edgar Bronfman, il direttore della Lega anti-diffamazione Abraham Foxman e il vice-presidente della
Conferenza dei presidenti delle principali organizzazioni ebraiche, Malcolm Hoenlein.
La decisione di Annan di aprire i lavori - sottolinea oggi il quotidiano 'Haaretz'
nella versione on-line - dimostra l'importanza che le Nazioni Unite "attribuiscono alla lotta contro
l'antisemitismo". Alcuni osservatori sostengono invece che l'ONU stia semplicemente tentando di 'bilanciare' la
usa immagine di organismo 'ostile' a Israele, specialmente agli occhi delle comunità ebraico-americane.
La conferenza del 21 giugno, ricorda 'Haaretz', si rivolge in primo luogo alle
organizzazioni non governative: infatti prevista la partecipazione di centinaia di esperti, accademici e funzionari
provenienti da tutto il mondo.
A quanto ha riferito al quotidiano Arye Mekel, il vice ambasciatore israeliano
presso le Nazioni Unite, si tratta di un “passo importante per l'organismo, che ha finalmente preso coscienza del
fatto che ha bisogno di migliorare la sua immagine in relazione a Israele e agli ebrei”.
Secondo alcune indiscrezioni, Bronfman - il presidente del Congresso Mondiale
Ebraico - potrebbe lanciare un appello al Consiglio di Sicurezza dell'Onu proprio durante il congresso, sollecitando
la stesura di una risoluzione che condanni gli atti antisemiti. Lo stesso Bronfman intenderebbe inoltre chiedere ad
Annan di nominare un rappresentante speciale che si occupi di questioni legate all'antisemitismo.