Filippo Rizzi, su "Avvenire" dell'11 maggio 2004
Un'Europa che sappia sognare, che sappia ripartire dalla Bibbia e sia
così capace di affidarsi alla «Sacra Scrittura», per ritrovare le sue radici per costruire un ponte di dialogo con
l'islam e il popolo ebraico.
Un'Europa che sappia sognare, che sappia ripartire dalla Bibbia e sia
così capace di affidarsi alla «Sacra Scrittura», per ritrovare le sue radici per costruire un ponte di dialogo con
l'islam e il popolo ebraico.
È il futuro ma anche il sogno che intravede l'arcivescovo emerito di
Milano, cardinale Carlo Maria Martini, per il vecchio continente se «vorrà continuare ad essere un terreno comune di
dialogo per tutti gli uomini di buona volontà». Il porporato è intervenuto domenica scorsa a un convegno dal titolo La
Bibbia, libro del futuro dell'Europa, promosso dalla parrocchia San Giovanni Battista a Cesano Boscone.
Il ricordo del cardinale biblista è andato a Milano, all'Italia ma anche
alla sua patria di elezione, la Terra Santa: «Quando sono a Gerusalemme - ha osservato - provo nostalgia per Milano, ma
quando sono a Milano mi manca Gerusalemme: vivo tra due fuochi. Ma porto sempre con me la realtà di Milano, che ho
imparato a conoscere e per la quale continuo a pregare». A fine mese, Martini tornerà a Gerusalemme, dove accoglierà
la visita del suo successore, l'arcivescovo, cardinale Dionigi Tettamanzi, che sarà in Israele dal 17 al 24 giugno per
un pellegrinaggio ecumenico, promosso dal Consiglio delle Chiese di Milano.
Lo sguardo di Martini si è rivolto al futuro, al recente allargamento
della Ue dove «è tornato un po' di eurottimismo», al dialogo interreligioso, «al terribile attentato di Madrid».
Quale futuro dunque per il vecchio continente? È necessario, ha
osservato Martini, «instaurare un dialogo interreligioso e intelligente con l'Islam: bisognerà essere coscienti delle
divergenze esistenti tra le culture europea e araba, non per chiudersi in una fortezza europea ma per costruire un
comune cammino di pace e di fiducia reciproca». Come nel gennaio scorso, intervenendo sullo stesso tema nella
cattedrale di Strasburgo, Martini aveva esortato a «riscoprire la Scrittura» così ora ha invitato i suoi antichi
fedeli ambrosiani a «riscoprire nella Bibbia il futuro dell'Europa».