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Il Card. Kasper
in visita a Gerusalemme
Il 24 maggio 2004 è iniziata a Gerusalemme la visita del cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la
promozione dell'unità dei cristiani che guida anche la Commissione per i rapporti religiosi con l'ebraismo. La
visita, che proseguirà fino a venerdì, sarà contrassegnata dagli incontri col patriarca latino di Gerusalemme
Michel Sabbah, col Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa e con le altre comunità cristiane della
Città Santa. Ma sarà anche l'occasione per incontri col mondo ebraico. «Abbiamo una buona commissione mista
composta da ebrei e cattolici in Israele - ha ricordato ieri Kasper alla Radio Vaticana, presentando la visita -.
Vorrei riuscire a visitare ed incontrare i Grandi Rabbini, il capo di Stato israeliano. Ci sono problemi politici,
che riguardano i visti e le proprietà cristiane. I giovani cristiani non hanno ancora una grande speranza, e
questo provoca una notevole emigrazione. Questo è un grande danno, perché per molti secoli è stata presente una
grande comunità di cristiani in Terra Santa e se noi andiamo in Terra Santa non vorremmo essere considerate
soltanto pietre morte, ma vorremo essere delle pietre vive». Durante il soggiorno in Terra Santa il cardinale
Kasper parteciperà anche a un colloquio sul tema «Il perdono e le sue dimensioni»: l'appuntamento, organizzato
dall'Istituto ecumenico di Tantur, vedrà la presenza di cattolici, ortodossi, protestanti ed ebrei. «Incontrerò
anche i capi delle altre Chiese e, in particolare, il Patriarca ortodosso Ireneos - ha spiegato ancora il
porporato -, perché in questa difficile situazione è necessario che le Chiese collaborino per la pace e per il
bene del popolo ebraico ma anche del popolo palestinese. Soffrono molto e noi siamo solidali con loro»».
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