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Ultime da Teheran...
Il governo iraniano ha chiamato
oggi la popolazione a partecipare ''in massa'' a manifestazioni
anti-israeliane che si svolgeranno dopo la preghiera collettiva di venerdì
prossimo, l'ultimo del mese di Ramadan. La data che da molti anni nella
Repubblica islamica viene celebrata come 'il giorno di Qods', dal nome arabo
di Gerusalemme. Quest'anno dovrebbero essere particolarmente contestati i
contatti che sarebbero in corso tra Israele e alcuni Paesi arabi moderati per
un possibile avvio di relazioni diplomatiche dopo il ritiro israeliano dalla
Striscia di Gaza. ''Il regime sionista - ha affermato il presidente iraniano
Mahmud Ahmadinejad, citato oggi dalla televisione di Stato - sta cercando di
spingere certi Paesi arabi oltre la linea rossa per gli islamici''. Anche il
comando dei Pasdaran (Guardiani della rivoluzione), in un comunicato citato
dall'agenzia degli studenti Isna, ha denunciato quelli che ha definito i ''complotti''
dello Stato ebraico per cercare di normalizzare i rapporti con alcune capitali
arabe. Ma ''l'Intifada e la resistenza rivoluzionaria del popolo musulmano di
Palestina non avrà fine'', ha aggiunto la nota. Mercoledì, ha annunciato la
stampa di Teheran, le campanelle in tutte le scuole dell'Iran suoneranno
insieme per auspicare ''un mondo senza sionismo''.
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[Fonte: Agenzia ANSA 24 ottobre 2005]
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