|
|
L'Ue condanna, convocati gli
ambasciatori.
Iran: critiche in tutto il mondo dopo le frasi del presidente: il capo dello Stato
Ahmadinejad aveva detto che «Israele dovrebbe essere
cancellato dalle carte geografiche»
Hampton Court (Inghilterra) - Dura condanna, indignazione e disgusto. Sono
queste le reazioni dell'Unione europea e dei 25 Paesi che ne fanno parte, che
si aggiungono alle reazioni di mezzo mondo alle dichiarazioni rilasciate
mercoledì a Tehran dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.
L'ultraconservatore aveva detto, alla conferenza «Il mondo senza il sionismo»,
che «l'istituzione del regime sionista è stata una mossa dell'oppressore
contro il mondo islamico. Come disse Khomeini, Israele deve essere spazzato
via dalla cartina geografica».
|
Studenti iraniani alla conferenza di
Tehran «Il mondo senza sionismo» |
Dichiarazione UE - Quasi tutti i Paesi dell'Unione europea (più la Russia)
hanno chiamato gli ambasciatori iraniani per «spiegazioni» e per esprimere
la propria contrarietà. I 25 capi di Stato e di governo dell'Ue, riuniti per il
vertice in corso ad Hampton Court, in un documento comune «hanno condannato nei
termini più forti i commenti sullo Stato di Israele del presidente dell'Iran.
L'esortazione alla violenza e alla distruzione di un qualsiasi Stato è
manifestamente incoerente con la pretesa di essere un membro maturo e
responsabile della comunità internazionale. Tali commenti - si legge ancora
nella dichiarazione congiunta - creeranno preoccupazione sul ruolo dell'Iran
nella regione e sulle sue future intenzioni».
Ii presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell, ha riferito che nella
prossima sessione dell'Europarlamento ci sarà un dibattito sulle
dichiarazioni di Ahmadinejad.
La presa di posizione della UE segue le iniziative che già intraprese da
singoli Paesi, quali Regno Unito, Francia, Spagna e Canada che avevano
convocato gli ambasciatori per chiedere spiegazioni, «Abbiamo fatto convocare
dalla Farnesina l'ambasciatore iraniano e abbiamo espresso sconcerto e
preoccupazioni». Lo ha detto il presidente del Consiglio italiano
sottolineando che le dichiarazioni su Israele sono inaccettabili e confermano
la preoccupazione della comunità internazionale sul programma nucleare di
Tehran. «Sento un grande senso di disgusto». Il padrone di casa Tony Blair
non ha usato mezzi termini nel condannare le parole pronunciate da
Ahmadinejad contro Israele., definendole inaccettabili. Blair ha avvertito il
regime di Teheran che se insiste in questo atteggiamento ci potrebbero essere
delle conseguenze.
L'uscita di
Ahmadinejad ha scalfito anche la posizione di Mosca sostenitrice e
finanziatrice dei progetti nucleari iraniani per scopi pacifici. Il ministro
degli esteri russo Lavrov ha detto: «Devo ammettere che coloro che insistono
a trasferire il dossier iraniano al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
hanno un motivo in più per farlo».
Israele:
Iran fuori dall'ONU - Il vice primo ministro israeliano, Shimon Peres,
ha detto che, dopo le frasi di Ahmadinejad, l'Iran va espulso dall'Onu. Il
portavoce del ministero degli Esteri ha riferito che Israele non ha ancora
deciso se presentare una mozione per l'espulsione di Tehran dalle Nazioni
Unite. Il portavoce della Casa Bianca, Scott McClellan, ha affermato che le
parole di Ahmadinejad «fanno crescere le preoccupazioni per la corsa al
nucleare dell'Iran».
Reazione iraniana. L'Iran
ha reagito all'indignazione del mondo sottolineando l'«indifferenza»
dell'Europa ai «crimini sionisti»: è quanto si legge sull'agenzia di stato
iraniana Irna. E il governo ha chiesto agli iraniani di scendere in
piazza oggi per dare vita a una grande «manifestazione» in risposta ai
«crimini di Israele contro la nazione palestinese».
_______________________
[Fonte: Corriere della Sera / "Avvenire" 27 / 28 ottobre 2005]
|
|
|