|
L'Autore
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) fu scrittore e pubblicista
dalla penna estremamente feconda. Soprannominato «il principe del
paradosso», usava una prosa vivace e ironica per esprimere serissimi
commenti sul mondo in cui viveva. Scrisse saggi letterari e
polemici, romanzi «seri» (L’uomo che fu Giovedì, L’osteria volante)
e gialli (celebre la serie di avventure di Padre Brown). Lindau ha
pubblicato i suoi saggi biografici su san Francesco d’Assisi e san
Tommaso d’Aquino, le opere La Chiesa cattolica, Eretici, Ortodossia,
La mia fede, Ciò che non va nel mondo e Il profilo della
ragionevolezza, il romanzo Il Napoleone di Notting Hill e
l’Autobiografia. |
G.K. Chesterton,
La nuova
Gerusalemme
Collana I Pellicani - Edizioni Lindau,
2011 |
Raggiungendo la Palestina dall’Inghilterra, Chesterton risale il
corso della storia, indagando la natura profonda del contrasto che
oppone Oriente e Occidente, lo spirito del cristianesimo e quello
dell’islam.
A Gerusalemme, nel cuore di una terra attraversata anche allora da
forti contrasti ma ricca di inaspettate opportunità di confronto,
l’autore contrappone l’autenticità religiosa e la fede sincera dei
suoi abitanti di diverse confessioni allo sterile agnosticismo,
all’indifferente materialismo e allo spietato opportunismo politico
dei suoi tempi.
Dalla città prende poi spunto per una brillante apologia delle
Crociate, da molti giudicate (ai suoi tempi come ai nostri) una
dimostrazione dell’aggressività occidentale e non piuttosto della
fede e degli ideali di tanti valorosi combattenti, che si opponevano
al dilagare degli eserciti musulmani.
Analizza infine il problema ebraico, che – molti anni prima della
nascita dello stato di Israele – è già oggetto di dibattito e di
contrasti.
Il suo giudizio lucido e disincantato, talvolta apertamente
provocatorio, lascia però intravedere una profonda speranza
nell’uomo e nella possibilità di una soluzione equa.
|
| home
| |
|