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Il Papa alla Comunità ebraica di Roma: «Avanti
col dialogo!»
Benedetto XVI ha inviato un messaggio a Di Segni, rabbino capo di Roma. Nel
telegramma ricevuto dal Santo Padre si auspicava «la prosecuzione di un dialogo
proficuo nel rispetto delle diversità»
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ROMA - «Confido nell'aiuto dell'Altissimo
per continuare il dialogo e rafforzare la collaborazione con i figli e le
figlie del popolo ebraico»: lo ha scritto papa Benedetto XVI in un
messaggio inviato al rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni. Era stato
lo stesso Di Segni a inviare un telegramma al Pontefice e in giornata ha
reso nota la replica del Santo Padre.
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Nel telegramma inviato mercoledì a papa Benedetto
XVI, il rabbino capo di Roma aveva «espresso gli auguri per l'ascesa al
soglio pontificio, confidando nella prosecuzione di un dialogo proficuo nel
rispetto delle diversità, come garantisce la promessa divina di Abramo».
Questo il testo integrale del messaggio scritto dal Papa:
«Il Signore abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia
splendere il suo volto. Il 19 aprile 2005 i cardinali di Santa Romana Chiesa
mi hanno eletto Vescovo di Roma e pastore universale della Chiesa cattolica.
Nell'annunciarle la mia elezione e l'inaugurazione solenne del mio
Pontificato, domenica 24 aprile, alle ore 10.00, confido nell'aiuto
dell'Altissimo per continuare il dialogo e rafforzare la collaborazione con
i figli e le figlie del popolo ebraico. Dal Vaticano, 20 aprile 2005
Benedjctus XVI».
«Sono compiaciuto e grato per questo messaggio - ha commentato Riccardo Di
Segni - tanto tempestivo, importante e significativo». «È stata per me una piacevole sorpresa. È un segno molto importante - ha
dichiarato Di Segni a Radio Vaticana - che allontana le nubi che qualcuno
cercava di porre in cielo. Ci fa capire che il problema del dialogo con gli
ebrei per questo nuovo Papa rappresenta una necessità e anche un'urgenza».
21 aprile 2005
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