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Il Papa ad Auschwitz, il
rabbino polacco: "Una visita storica"
ll prossimo 28 maggio Benedetto
XVI si recherà in Polonia. La permanenza nella terra natia del suo
predecessore Wojtyla, prevedere anche la visita al campo di concentramento di
Auschwitz. Una visita che, secondo il
rabbino capo della comunità ebraica della Polonia, Michael Schudrich, “contribuirà
a rafforzare e approfondire le relazioni già esistenti tra la comunità
ebraica e i cattolici”. Il rabbino capo e tutta la comunità ebraica del
Paese si sono dichiarati pubblicamente soddisfatti della scelta di Ratzinger
di visitare il campo di sterminio nazista, scelta che testimonia ancora una
volta quanto il capo della Chiesa cattolica sia attento e sensibile nei
confronti degli ebrei: “Siamo onorati - ha spiegato nei giorni scorsi
Schudrich - che Benedetto XVI visiti la Polonia.
È significativo per noi che
il Papa si rechi nel nostro Paese così presto, all’inizio del suo
pontificato. La Polonia, compresa la comunità ebraica - ha aggiunto - è
ancora in lutto per la morte di Papa Giovanni Paolo II. Per noi è molto
importante e simbolica la storica visita che farà al campo di sterminio di
Auschwitz”. Il massimo esponente della comunità ebraica polacca ha
ringraziato “per il dono del pontificato di Giovanni Paolo II e per tutto
ciò che ha fatto per il dialogo tra cattolici ed ebrei. Benedetto XVI - ha
concluso - ha continuato in questa tradizione e siamo certi che la visita del
Papa in Polonia, inclusa la tappa ad Auschwitz, contribuirà a rafforzare e
approfondire le relazioni già esistenti tra la comunità ebraica e i
cattolici”.
Testo integrale del discorso
del 28 maggio
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