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Udienza
Generale di Benedetto XVI - 31 maggio 2006
'Non dimentichi l’odierna umanità Auschwitz'.
(…)
Rimanete saldi nella fede! È questa la consegna che ho lasciato ai figli dell’amata
Polonia, incoraggiandoli a perseverare nella fedeltà a Cristo e alla Chiesa,
perché non manchi all’Europa e al mondo l’apporto della loro testimonianza
evangelica. Tutti i cristiani devono sentirsi impegnati a rendere questa
testimonianza, per evitare che l’umanità del terzo millennio possa conoscere
ancora orrori simili a quelli tragicamente evocati dal campo di sterminio di
Auschwitz-Birkenau.
Proprio in quel luogo tristemente noto in tutto il mondo ho voluto sostare prima
di far ritorno a Roma. Nel campo di Auschwitz-Birkenau, come in altri simili
campi, Hitler fece sterminare oltre sei milioni di ebrei. Ad Auschwitz-Birkenau
morirono anche circa 150.000 polacchi e decine di migliaia di uomini e donne di
altre nazionalità. Di fronte all’orrore di Auschwitz non c’è altra
risposta che la Croce di Cristo: l’Amore sceso fino in fondo all’abisso del
male, per salvare l’uomo alla radice, dove la sua libertà può ribellarsi a
Dio. Non dimentichi l’odierna umanità Auschwitz e le altre “fabbriche di
morte” nelle quali il regime nazista ha tentato di eliminare Dio per prendere
il suo posto! Non ceda alla tentazione dell’odio razziale, che è all’origine
delle peggiori forme di antisemitismo! Tornino gli uomini a riconoscere che Dio
è Padre di tutti e tutti ci chiama in Cristo a costruire insieme un mondo di
giustizia, di verità e di pace! Questo vogliamo chiedere al Signore per
intercessione di Maria che quest’oggi, concludendo il mese di maggio,
contempliamo solerte e amorevole nel visitare la sua anziana parente Elisabetta.
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